L’ecosistema digitale globale sta per spiccare il volo. Il 5G sarà il fattore abilitante di tutte le tecnologie più avanzate della cosiddetta terza piattaforma. Intelligenza artificiale, interne delle cose e blockchain inizieranno a generare valore, sempre più imprese si dedicheranno al loro sviluppo ed impiego, nuovi posti di lavoro nasceranno in tutto il mondo, nuove industrie lanceranno modelli di business che oggi non possiamo neanche immaginare, i progetti smart city saranno più facilmente gestibili e realizzabili.
Saranno le città, come da tempo è stato raccontato da urbanisti, economisti, sociologi, imprenditori e innovatori, a svolgere il ruolo centrale di attrattore e moltiplicatore per queste tecnologie, per le industrie nascenti e per gli investitori.
Nel nuovo Report “Global Digital Capitals Index” di Digital Reality, si stima che entro il 2029, le tecnologie dell’artificial intelligence (AI), del 5G, della blockchain e dell’Internet of Things (IoT) potrebbero generare entrate nelle casse cittadine per oltre 721 miliardi di dollari.
Grazie ad un ecosistema digitale ed economico trasformato dalle tecnologie 4.0, dalle nuove reti di comunicazione e dalle infrastrutture della smart city, il mondo imprenditoriale ed industriale tornerà a crescere confrontandosi sui mercati globali, si creeranno come detto nuovi posti di lavoro, nascerà un mercato dei servizi di nuova generazione e l’innovazione tecnologica comincerà a rivolgere le sue attenzione a nuove ed avveniristiche soluzioni (si pensi al 6G, che proprio a partire dal 2030 potrebbe trovare le sue prime applicazioni sperimentali).
Secondo il Rapporto, l’AI sarà la tecnologia leader, in grado da sola di generare un valore cumulato per gli anni che vanno dal 2019 al 2029 superiore ai 521 miliardi di dollari.
Subito dopo viene l’IoT, con un dato cumulato che sfiora i 428 miliardi di dollari.
Il 5G garantirà entrate notevoli proprio sul finire del periodo considerato dallo studio, con un cumulato di oltre 167 miliardi di dollari.
La sua implementazione partirà dal 2020, nel 2025 si cominceranno a vedere i primi risultati concreti in termini di guadagni e ritorni degli investimenti, nel 2029 si raccoglieranno i primi frutti: se nel 2019 il valore approssimativo di questa tecnologia è stato stimato dallo studio attorno ai 3,4 miliardi di dollari, nel 2024 raggiungerà i 37,6 miliardi e nel 2029 i 126,3 miliardi (insieme all’IA, la crescita più rilevante tra le quattro tecnologie prese in esame).
I luoghi dove l’ecosistema digitale potrà dare il meglio di sé sono le città, le grandi megalopoli che entro la metà del secolo domineranno intere nazioni e aree geografiche.
Le prime dieci città valutate dal Report sono quelle dove si concentreranno prima di tutto i dati globali, poi gli investimenti, le soluzioni tecnologiche, le imprese e i ricavi, e sono: New York City, Los Angeles, Tokyo, San Francisco, Singapore, London, Chicago, Toronto, Paris, Hong Kong.
Le stime di Digital Reality evidenziano che ogni giorno, nel mondo, sono inviate 294 miliardi di email, si richiedono 5 miliardi di ricerche su internet e avvengono 482 miliardi circa di transazioni finanziarie. I dati sono il petrolio delle future economie e queste tecnologie, legate allo sviluppo (seppur ancora lento) delle smart city di tutto il mondo, sono gli strumenti chiave per arrivare a sfruttare tutto il loro l’enorme potenziale economico, finanziario e commerciale.