VINTI
È quanto hanno scoperto dei ricercatori dell’Imperial College di Londra e che il quotidiano The Indipendent ha riportato stamane in un articolo. Esporsi massicciamente ad internet può, in termini di tempo speso online, determinare una prolungata fase di dipendenza definita Internet addiction disorder (IAD) molto simile, nei sintomi, all’addiction dovuta ad alcool e sostanze stupefacenti come cocaina ed eroina.
Oltretutto, si spiega nell’articolo, è il cervello stesso che ne viene modificato. Non è quindi una questione solamente psicologica o meramente comportamentale, la dipendenza da internet altera la composizione biologica della nostra materia grigia.
In Cina, ad esempio, uno studio scientifico della Chinese Academy of Sciences sembra aver dimostrato che troppa internet altera la materia bianca del cervello in maniera molto simile a quanto accade con l’assunzione prolungata di droghe pesanti.
Qualcosa di simile accade anche con l’eccesso di caffeina ed alcolici, ma qui i ricercatori sembrano esitare sulla certezza dei risultati. Sta di fatto che internet, quando diventa un’ossessione ed una dipendenza vera e propria, come ogni altra cosa, può essere molto pericolosa.
Ovviamente, nessuno si deve allarmare più di tanto, si affrettano a sottolineare gli studiosi, negli ultimi anni è del tutto normale che il numero di ore passante davanti ad un Pc o altro schermo collegato ad internet siano aumentate. Lo si deve al lavoro e certamente anche allo svago o l’intrattenimento che utilizzano il web per raggiungere il maggior numero di persone, l’importante è che non diventi una dipendenza e per accorgersene, spiegano, basta vedere quanto tempo togliamo alle altre attività, compreso il sonno, per stare online.
