Germania
Apple alza il tiro contro Samsung: la società californiana, informa Bloomberg, ha intentato un’altra causa contro la rivale sudcoreana in Germania, cercando di ottenere il divieto di vendita di una decina di modelli, inclusi il Galaxy S Plus e il Galaxy S II.
L’azione legale, che si basa sui diritti di progettazione di Apple in Europa, è stata depositata presso la Corte regionale di Dusseldorf, la stessa presso cui è stato depositato il ricorso contro il Galaxy Tab 10.1N, un modello creato appositamente da Samsung per aggirare il divieto di vendita stabilito lo scorso settembre sempre in Germania sul Galaxy tab 10.1.
E a proposito di tablet, Bloomberg riporta anche che Apple ha avviato una causa separata contro 5 modelli della Samsung, proprio sulla base dell’ingiunzione di settembre.
Il mese scorso, la corte di Dusseldorf ha affermato che sarà difficile per Apple ottenere il divieto di vendita anche per il nuovo Galaxy 10.1N e una corte di appello ha inoltre espresso dubbi sulla portata dei diritti di progettazione di Apple nella Ue, che sono valsi comunque alla società di Cupertino la vittoria nella richiesta di ingiunzione contro il Galaxy 10.1.
Dopo aver guadagnato gli onori della cronaca hi-tech per la vittoria di settembre (Leggi articolo Key4biz) la battaglia di Apple contro Samsung ha comunque subìto delle battute d’arresto. Anche in Australia, la corte ha deciso di rimuovere il divieto imposto in via preliminare e di sbloccare le vendite dei dispositivi Samsung dal 9 dicembre scorso.
Le due società, impegnate in una serie di denunce e controdenunce in diversi paesi, continuano comunque a essere partner commerciali: la società sudcoreana conta di lanciare un’emissione di obbligazioni – la prima dal 1997 – che dovrebbe fruttare qualcosa come un miliardi di dollari con l’obiettivo di finanziare nuovi investimenti nello stabilimento di Austin, in Texas, che produce i processori A5 per l’iPhone e l’iPad.
L’investimento confermerebbe dunque la volontà delle due aziende di continuare la liason commerciale nonostante il faccia a faccia nei tribunali di mezzo mondo.
Lo stabilimento di Austin, creato nel 1996, impiega 3.500 persone, di cui 1.100 dedicate esclusivamente ai processori e rappresenta il maggiore investimento di Samsung all’estero: in totale, il gruppo vi ha investito qualcosa come 9 miliardi di dollari.
Per il 2012, Samsung ha annunciato investimenti per 6,5 miliardi di dollari nello sviluppo di chip per smartphone e tablet, nell’ambito di un piano di investimenti per complessivi 41 miliardi di dollari che prevede anche una spesa di 7 miliardi negli schermi Oled.
Secondo Digitimes, la capacità di produzione di Samsung a livello mondiale raggiungerà quest’anno quota 536 mila wafer di silicio, in crescita del 192% rispetto al 2011 e permetterà alla società di diventare il secondo produttore mondiale di chip per conto terzi dopo TSMC e davanti alla taiwanese UMC e all’americana Global Foundries.
Samsung, infine, ha annunciato l’assunzione di circa 26 mila persone, che vanno ad aggiungersi alle 25 mila assunzioni dell’anno scorso e porteranno il totale a 350 mila dipendenti.