L’audizione

5G, Patuanelli: “Nessuna esigenza di cambiare i limiti di emissione”

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Audizione alla Camera del ministro Patuanelli sulle linee programmatiche del Mise sulle Tlc: “Non credo ci sia l'esigenza di toccare i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici per il 5G. Per la nuova tecnologia mobile allo studio nuove frequenze e revisione dello spettro 2G, 3G e 4G”. Per il sostengo alla banda ultralarga nelle aree grigie “voucher per le famiglie a basso reddito e le scuole per 1,3 miliardi di euro”.

5G e limiti di emissioni, frequenze, voucher, decoder per la nuova Tv digitale e piano BUL. È su questi temi che il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha illustrato le linee programmatiche del Mise nell’audizione alla Commissione Trasporti della Camera.

Nessuna esigenza cambiare limiti di emissione per il 5G

Il ministro ha indicato una importante presa di posizione del Mise sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici in vigore in Italia, che sono tra i più bassi in Europa: “Non credo ci sia l’esigenza di toccare questo valore, non credo sarebbe un segnale giusto dire che dovremmo aumentare la soglia. È su questa soglia che ci possiamo assestare al momento”, ha dichiarato Patuanelli, escludendo così le modifiche all’attuale normativa sull’elettrosmog.

5G, Patuanelli: “Allo studio nuove frequenze e revisione dello spettro nella banda 470-960 MHz”

Invece sul lato frequenze il ministro del Mise ha espresso un cambiamento: “Fra i temi più rilevanti in discussione c’è la possibile individuazione di nuove bande di frequenza da destinare al servizio mobile” e “la revisione dell’uso dello spettro di banda 570/960 MHz”, ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico, spiegando si tratti della banda utilizzata nella parte bassa dal servizio televisivo e in quella alta dal servizio mobile a 4G e 5G.

1,3 mld per sostegno domanda banda ultralarga

Sulla realizzazione della rete in fibra nelle aree bianche, “è evidente il ritardo che sta registrando la copertura”, ha segnalato il Ministro dello Sviluppo, per il quale “è necessario accelerare la creazione di una rete nazionale che assicuri al Paese una rete inclusiva”. Ricordando che attualmente è in fase di realizzazione il piano di Open Fiber che si è aggiudicata tutti e tre i lotti, Patuanelli ha aggiunto che “il piano ha registrato alcuni rallentamenti dovuti alle autorizzazioni e ai permessi”. Nonostante il Mise stia esercitando un’azione di persuasione nei confronti delle amministrazioni locali per snellire le procedure, “si deve fare di più – ha detto – e si deve trattare di uno sforzo corale di tutti i soggetti coinvolti. Non aiuta Open Fiber nell’opera di realizzazione della banda ultralarga nelle aree bianche mentre la strategicità di quanto sta facendo è evidente”.

Il Mise così cerca di trovare una soluzione per recuperare il gap. Da un lato stabilisce l’avvio di “un programma speciale per le amministrazioni locali per standardizzare e snellire i processi di autorizzazione e snellire le procedure di collaudo di Infratel”. Dall’altro, con l’obiettivo di favorire la domanda di fibra nelle aree così dette grigie, quelle in cui la copertura in fibra non è omogenea e conveniente come quelle nere il Ministero dello Sviluppo economico, pensa a dei voucher. Questi saranno indirizzati a famiglie bisognose, scuole e centri per l’impiego.

Per il sostegno alla “domanda nelle aree grigie – ha annunciato Patuanelli – secondo la stima di Infratel, servirebbero 5,1 miliardi, ne abbiamo 3,3 quindi è un progetto sfidante ma non impossibile. Pensiamo anche a dei voucher per il sostegno alla domanda come nel Regno Unito e in Grecia per le famiglie a basso reddito, le scuole e i centri per l’impiego per complessivi 1,3 miliardi di euro”.

Cybersecurity, Patuanelli: “Garantire sicurezza senza ostacolare operatori”

Per quel che riguarda la sicurezza cibernetica, a nome del Mise, il Ministro ha promesso: ”l’impegno sul fronte della sicurezza cibernetica è massimo, ma il nostro approccio è di assicurare la più ampia protezione degli interessi nazionali con il minimo sacrificio degli interessi di natura commerciale”.

Bonus da Natale fino a 50 euro per decoder e smart TV

Sulla nuova tv digitale Patuanelli ha annunciato i voucher fino a 50 euro spendibili dal prossimo Natale per l’acquisto di decoder e smart tv. “Un tassello fondamentale per il passaggio dello switch-off alle porte è rappresentato dalla necessità di assicurare che le fasce deboli della popolazione siano messe nelle condizioni di fruire della nuova tv digitale”, ha detto. “La legge di Bilancio 2019 ha stanziato 151 milioni di euro in favore dei cittadini con Isee di fascia 1 e 2 per l’acquisto di decoder. Il decreto attuativo”, ha dichiarato Patuanelli, “in fase di finalizzazione, prevede di erogare i contributi fino a 50 euro immediatamente utilizzabili sin dalle festività natalizie”.

Patuanelli, ricordando che la misura avrà durata tre anni, ha posto l’attenzione anche sugli operatori di rete televisivi locali che dovranno perdere il loro diritto d’uso delle frequenze per consentire il passaggio al 5G. “Il ministero a breve predisporrà, previa consultazione nell’ambito del tavolo TV 4.0, il decreto interministeriale che definisce le regole e le procedure per indennizzare”, ha concluso il ministro.

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