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Il consiglio di amministrazione di Research in Motion, ha pubblicato un atteso rapporto stilato da una commissione composta da 7 consiglieri indipendenti per esaminare la validità dell’attuale struttura di governance dell’azienda.
Il rapporto, annunciato ad aprile, raccomanda la separazione dei ruoli di presidente e Ceo. Un suggerimento reso ormai irrilevante dalla decisione presa la scorsa settimana dall’azienda, che ha rimpiazzato i due fondatori Mike Lazaridis e Jim Balsillie – entrambi co-presidenti dell’azienda canadese – con Thorsten Heins, che ha assunto il ruolo di Presidente e Chief Executive Officer.
Lo scorso anno, gli azionisti hanno chiesto spesso e gran voce una revisione della struttura gestionale della società, insoddisfatti della conduzione del duo composto da Lazaridis e Balsillie.
I più agguerriti, i membri del fondo canadese Northwest & Ethical Investments, avevano minacciato di mettere a voto le questioni relative alla corporate governance nel corso dell’ultima riunione annuale degli azionisti.
RIM ha evitato il voto dando l’ok alla valutazione, da parte di una commissione indipendente, della sua insolita struttura – che per anni ha permesso ai due co-Ceo di ricoprire anche il ruolo di co-presidenti.
Questa ‘insolita’ struttura è diventata il parafulmine di aspre critiche nel momento in cui la quota di mercato di RIM è crollata sotto i colpi della concorrenza di Apple e Google.
Lo scorso anno, i titoli RIM hanno perso il 77% del loro valore, facendo della società una preda appetibile sul mercato e scatenando l’ira funesta degli azionisti che hanno continuato a chiedere a gran voce la testa di Balsillie e Lazaridis.
I due hanno ceduto il timone la scorsa settimana, ma la società aveva ancora resistenze alla necessità di separare i ruoli di Ceo e Chairman. Resistenze cadute ieri sera quando, commentando i risultati del rapporto indipendente RIM ha ammesso che la struttura è in effetti inadeguata a soddisfare le pretese degli azionisti.
“Anche se la Commissione ammette che il Lead Director ha svolto finora le proprie funzioni di governance in maniera adeguata rispetto alla sua posizione, raccomandiamo a RIM di separare i ruoli di presidente e Ceo e di modificare, di conseguenza, il mandato del board”, spiega il rapporto.
“La Commissione – continua il rapporto – crede che nominare un presidente indipendente sia la soluzione appropriata per gli azionisti RIM e risolverà una questione che interessa RIM, i suoi dipendenti e business partner”.