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Tris2, la piattaforma per studenti con patologie croniche per studiare da casa (Video)

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Il portale, un progetto di Fondazione TIM realizzato dal CNR – Istituto delle Tecnologie Didattiche con il supporto nell’attività di test di ANP, mette a disposizione di tutti i docenti italiani un metodo che garantisce il diritto allo studio agli studenti impossibilitati alla normale frequenza scolastica per gravi patologie invalidanti, non coperte dal servizio di Istruzione Domiciliare, permettendo loro un coinvolgimento attivo e partecipato alle attività della propria classe.

Alessia vive in provincia di Napoli e soffre di una particolare malattia, la Sensibilità Chimica Multipla (MCS – Multiple Chemical Sensitivity) che comporta reazioni allergiche gravi a tutti i più comuni agenti chimici. In terza primaria, la sua malattia si aggrava, fino ad impedirle di andare fisicamente a scuola e di stare in aula durante le lezioni. Tiziano non ha mai frequentato in presenza la scuola a causa di una malattia al cuore, il morbo di Schoen, che rende le sue condizioni di salute fragili e instabili.

Per studenti come Alessia e Tiziano è stata pensata e realizzata TRIS.2, la prima piattaforma I-MOOC (Interactive Massive Online Open Course), che consente la formazione online degli insegnanti alla gestione di una classe ibrida inclusiva, che dà la possibilità agli studenti che non possono recarsi fisicamente a scuola per gravi problemi di salute di frequentare regolarmente le lezioni. Il portale, realizzato da Fondazione TIM, CNR – Istituto delle Tecnologie Didattiche e ANP (Associazione nazionale dei dirigenti pubblici e delle alte professionalità della scuola), mette a disposizione di tutti i docenti italiani un metodo che garantisce il diritto allo studio agli studenti impossibilitati alla normale frequenza scolastica per gravi patologie invalidanti, non coperte dal servizio di Istruzione Domiciliare, permettendo loro un coinvolgimento attivo e partecipato alle attività della propria classe.

Come funzionaTris2, la piattaforma per studenti con patologie croniche che possono studiare da casa

La sperimentazione del metodo TRIS (Tecnologie di Rete e Inclusione Socio-educativa) ha coinvolto 4 studenti homebound, 10 classi, con oltre 150 alunni e 112 docenti, ha dato vita a una nuova forma di partecipazione scolastica. Questa si basa su metodi di didattica innovativa che prevedono un uso regolare delle risorse cloud per inserire l’alunno a distanza a tutti gli effetti nel gruppo della classe, attraverso l’utilizzo di tecnologie e strumenti hardware e software (pc con videocamera, smartphone, linea internet) ampiamente diffusi, sia a scuola che a casa, in una logica di sostenibilità e accessibilità per tutti.

Testato da 60 docenti

L’I-MOOC TRIS.2 – testato da 60 docenti scelti tra i 700 che hanno risposto al bando aperto da ANP per far parte di questa importante sperimentazioneè una piattaforma aperta e gratuitada oggi accessibile a tutti gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado che potranno fruire di un corso interattivo, certificato con rilascio crediti, corredato di tutoring da parte dei ricercatori del CNR-ITD. Attraverso interviste, storie, materiali multimedia e hypervideo interattivi, il fruitore dell’I-MOOC potrà esplorare in modo libero tutte le componenti che fanno parte del modello TRIS, personalizzando la propria modalità di navigazione dei contenuti.

Sul piano tecno-metodologico, l’I-MOOC di TRIS.2 si basa su un’architettura innovativa di CMS (Course Management System) multipiattaforma e tra circa un anno sarà corredato di un agente automatico di risposta (Chatbot) che acquisendo e processando tutte le domande sollevate in fase di test e in questo primo anno di avvio, consentirà l’erogazione del corso con il tutoring di una intelligenza artificiale.

Oggi è stato, inoltre, firmato un accordo tra Fondazione TIM e il MIUR, che offrirà sostegno nel suo ruolo istituzionale e supporto per monitorare l’andamento dei risultati del progetto TRIS, favorire la collaborazione delle scuole per la realizzazione del censimento dei casi target in forma anonima e la mappatura delle pratiche didattiche attualmente in uso, diffondere il modello derivante dal progetto TRIS come possibile soluzione per gli studenti impossibilitati a frequentare la scuola per motivi di salute.

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