Regno Unito
L’economia digitale in Gran Bretagna è stata valutata intorno a 82 miliardi di sterline, circa il 6% del PIL nazionale. Ad affermarlo è stato il Governo che, in documento ufficiale, comincia a segnare le linee di una nuova regolazione del settore.
Un dato, secondo lo studio AT Kearney -Vodafone, che va ben oltre la media globale, che ad esempio in Italia si assesta a poco meno del 2% ed in Francia al 3,7%. Ogni sterlina spesa in rete, sia accedendovi da rete mobile, sia fissa, produce in Gran Bretagna un ritorno di 5 sterline. Il web, con tutte le sue applicazioni, servizi al cliente e canali di vendita, consente all’economia nazionale di crescere velocemente, grazie al boom di device mobili e portatili con connessione a internet e al consumo di contenuti per l’entertainment come i video game, i giochi sui social media e lo shopping online.
Ben 45 miliardi di sterline sono generate da operazioni di eCommerce ed mCommerce, mentre il mercato advertising e quello manifatturiero assieme valgono circa altri 37 miliardi. Il documento del Governo inglese, denominato ‘communications green paper’ e atteso per la fine della settimana, avrà il compito di organizzare il mercato dell’ebusiness britannico attorno ad un nucleo normativo e regolatorio che ne consenta uno sviluppo armonico e al passo dei tempi.
Tra i temi sui cui i rappresentanti del Parlamento inglese dovranno trovare un punto di accordo sicuramente c’è la pirateria informatica e digitale, la sicurezza informatica, il trattamento delle informazioni, la privacy, il pluralismo informativo, la neutralità, la libertà di accesso alla rete, al mercato dei servizi e molto altro.
Il traffico di dati sulla rete britannica, sempre secondo AT Kerney, aumenterà del 37% entro il 2015, mentre quello su rete mobile subirà un incremento dell84% annuo, arrivando a rappresentare l’11% del traffico totale entro 2015 (nel 2010 era al 2%).
Sempre dal Rapporto emerge che l’82% della popolazione del Regno Unito si connette oggi a internet, grazie ad una rete capillare DSL/cavo che copre tutto il territorio, ma in molte aree del Paese è già disponibile l’high speed broadband. Il 60% delle case ha un Pc e la connessione internet, mentre il 70% delle piccole e medie imprese utilizza internet per il suo business.
