BIBLIOTECH
Le Lettere Editore
Pubblicato: gennaio 2011
Pagine: 188
ISBN: 8860875297
Prezzo: 18,00
L’immagine fotografica agisce come un medium tecnologico? Se la risposta è si, quali sono le conseguenze cognitive e sensoriali prodotte in seguito alla sua nascita? L’impatto che le immagini fotografiche causano sulla nostra cognizione deriva dalle tecnologie che costituiscono la natura del medium stesso.
Le immagini fotografiche, ereditando una tradizione visuale che ha origini nel Rinascimento, producono un’estensione della nostra facoltà immaginativa. Grazie alla mediazione derivante dagli strumenti di visione protesica, inoltre, diventano uno strumento dello sguardo, l’espressione di un punto di vista sul mondo. Infine, grazie all’effetto speculare, fungono da strumento di estensione del sé e da oggetto attraverso cui moltiplicare le proprie prospettive identitarie.
Questi effetti possono essere compresi se si analizzano le reazioni estetiche alla fruizione delle immagini all’interno di una cornice cognitiva e psicologica. Solo tenendo conto della modulazione concettuale messa in atto dalla competenza che gli esseri umani sviluppano nelle pratiche d’uso, può essere chiarito l’impatto mediale cui le immagini fotografiche ci espongono.
(Dalla quarta di copertina)
Francesco Parisi, è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Cognitive, della Formazione e degli Studi Culturali dell’Università di Messina e docente nei Corsi di Laurea magistrale in “Scienze cognitive e teorie della comunicazione” e “Turismo e spettacolo”. Nel 2009 ha vinto l’edizione del Premio Codisco (Coordinamento Dottorati Italiani in Scienze Cognitive) per la migliore tesi di dottorato in Scienze Cognitive. Attualmente si occupa dei processi cognitivi legati alla percezione delle immagini fotografiche.