Italia
Crisi, una parola che ormai da troppo si sente ovunque. Una crisi mondiale, che riguarda quasi tutti i settori e comincia seriamente a preoccupare.
L’informazione e la comunicazione elettronica saranno il nuovo petrolio, come il Commissario Ue Neelie Kroes?
SIRMI ha rilasciato nei giorni scorsi le proprie analisi relative all’andamento del quarto trimestre e quindi dell’intero anno 2011 del mercato della Digital Technology, unitamente alle analisi dei settori specifici.
Il rapporto sull’andamento del Mercato Server evidenzia nel quarto trimestre 2011, in termini di fatturato, un andamento negativo a doppia cifra in tutte le diverse componenti.
L’offerta complessiva registra nel quarto trimestre un fatturato pari a 186 milioni di euro, con un calo del -28% circa rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente. La componente relativa ai Server Risc è la voce che registra il calo più significativo del settore, con un decremento che raggiunge quasi il -40%.
Nell’intero anno 2011 il valore totale del fatturato è pari a 609 milioni di euro circa, con una flessione del -16%.
Il Mainframe registra nel quarto trimestre 2011 un valore di fatturato pari a 42,5 milioni di euro, con un significativo calo sul corrispondente trimestre del 2010, che raggiunge quasi il -35% e si confronta con un -26% di decremento registrato a livello annuale.
L’andamento negativo della parte Server e Sistemi continua ad essere influenzato dall’attuale momento critico del mercato, definizione ormai un po’ ripetitiva ma sempre attuale, e riflette anche la decisione di molti Clienti di ritardare gli investimenti, facendo aumentare la vita media dei prodotti dai 3 anni attuali a oltre 4 anni, come evidenziato da una recente indagine condotta da SIRMI.
Su tale tendenza ha influito notevolmente il fenomeno della virtualizzazione, da cui risulta che la Spesa End User per System Software – Virtual Operating System nell’anno 2011 è stata pari a 116,7 milioni di euro, con un incremento dell’11,4% sull’anno precedente.
L’altra componente del comparto Hardware a valore è rappresentata dallo Storage, che nel quarto trimestre 2011 segna un fatturato di 88,8 milioni di euro per l’Hardware (-4,2% rispetto all’anno precedente) e di 60 milioni per il Software (+4,4%) per un totale di 148,8 milioni di euro e una variazione in calo dello 0,9% rispetto al 2010.
Analizzando l’intero anno 2011, il Mercato Storage totalizza un volume di fatturato pari a 334,7 milioni di euro per la componente Hardware e a 193,7 milioni di euro per la componente Software, con andamento in calo, rispettivamente, del -3,4% e del -1,1% sull’anno precedente.
Dalle prime considerazioni per il 2012 sugli specifici comparti sopra analizzati, le previsioni SIRMI indicano un anno con trend negativi soprattutto per la parte server non di architetture industry standard ed una situazione leggermente migliore, con crescita minima per lo Storage, inteso come somma dell’Hardware e del Software.
Ritornando invece al passato, andando a ripercorrere l’andamento degli ultimi cinque anni, ed in particolare comparando il 2011 con il 2006, si evince come il mercato Server Risc/Proprietari, in termini di fatturato, si sia più che dimezzato (-55%), mentre l’altra componente dei server si sia ridotta del 21%.
In dettaglio, il totale delle due linee di prodotto è passata dagli 828 milioni di euro del 2006 agli attuali 534 milioni di euro.
Per quanto riguarda il mercato italiano dei PC nel quarto trimestre 2011 si registra un sostanziale calo a due cifre, sia in termini di volumi (-19,2%) sia di fatturato (-11,7%).
Tutte le componenti del comparto decrescono, con il picco negativo registrato dai prodotti Netbook, che subiscono un calo che si avvicina al -70%.
Il dato negativo sui Netbook è sempre correlato alla dilagante diffusione dei Tablet, una categoria di prodotti che include sia i Notebook con touchscreen, già presenti in passato, sia i Tablet propriamente detti (o slate). In termini unitari, i Tablet raggiungono una crescita anno su anno che si avvicina al 100%, con 533mila unità consegnate, mentre in termini di fatturato la crescita è dell’85% circa.
A conferma di quanto sopra, facendo un confronto tra il fatturato generato nell’ultimo trimestre del 2010 e quello del 2011, si evince che quanto perso dai Netbook (74 milioni di euro), è stato guadagnato dai Tablet (106 milioni di euro).
Unica categoria di prodotto che registra un trend positivo insieme ai Tablet è quella dei Thin client, che crescono del 50% circa in volumi e del 45% circa in fatturato, ma rappresentano ancora un prodotto di nicchia.
I Notebook registrano un decremento sia in termini di volumi (-20% circa), corrispondenti a 927.600 unità vendute, sia in termini di fatturato (-17% circa); il calo più significativo è registrato dalla categoria dei Notebook Consumer, che evidenziano nel IV Q 2011 un decremento del 26% e del 28%, rispettivamente, in termini di consegne e fatturato.
I Desktop registrano una flessione totale del -25% circa in termini di volumi e del -26% in termini di fatturato, anche in questo caso con una maggiore penalizzazione per la parte Consumer, a conferma della comprovata critica situazione economica e della conseguente ridotta capacità di acquisto.
Per quanto riguarda l’intero anno 2011, il mercato dei PC registra un numero di consegne totali pari a 6.794.750 unità, con un incremento del 14% rispetto all’anno precedente.
Di seguito un confronto, in termini di variazioni percentuali, dell’anno 2011 sull’anno 2010:
Nel 2011, il numero totale dei Client rappresenta oltre 1 milione di pezzi in meno rispetto al 2010, in cui il disavanzo è principalmente influenzato da:
• quasi 1 milione di pezzi di Netbook;
• oltre 400.000 pezzi relativi ai Notebook Consumer;
• oltre 100.000 pezzi per entrambe le categorie di Desktop, leggermente maggiore per i modelli indirizzati al mercato professionale.
A questi dati, come già ampiamente sottolineato, si contrappongono agli oltre 650.000 pezzi dei Tablet.
E’ inoltre importante sottolineare come, sempre relativamente ai volumi, si sia ritornati, più o meno, ai valori del 2009.
Secondo le prime stime sul 2012, SIRMI constata una leggerissima ripresa che dovrebbe riportare i volumi complessivi al di sopra dei 7 milioni di pezzi, con un corrispondente incremento del 4%.
Sempre come dato previsionale sul 2012, andando a valutare l’incidenza percentuale delle varie linee di prodotto, si riportano di seguito quelle che dovrebbero registrare le variazioni più significative rispetto al 2011:
• Tablet, dal 16 al 23%
• Totale Desktop, dal 23 al 18%
• Netbook, dal 12 al 6%
• In particolare, i Notebook dovrebbero subire un leggero aumento, maggiormente accentuato per la parte Consumer, in relazione ad una serie di novità di prodotto previste durante l’anno.
Pare del tutto logico, analizzati questi dati, domandarci se oggi investire nell’ICT può rappresentare un antidoto alla crisi.
Questo sarà uno dei temi strategici di cui si discuterà all’Avaya Forum 2012 su “La crisi come occasione di trasformazione: l’Italia dell’ICT e la ripresa economica”, che si terrà a Roma mercoledì 21 marzo (Hotel Excelsior, Via Vittorio Veneto 125).
Torna quindi l’Avaya Forum, l’appuntamento di riferimento per la community italiana dell’ICT promosso da Avaya Italia, l’azienda leader mondiale nell’offerta di sistemi e soluzioni per la comunicazione aziendale.
Punto d’incontro annuale sui grandi temi dell’ICT, l’Avaya Forum contribuisce fattivamente al dibattito di settore, con un confronto tra i rappresentanti di istituzioni, Authority, grandi imprese e PMI, pubblica amministrazione e mondo della ricerca e dell’Università, per discutere il futuro del settore.