InfoJobs.it lancia Profilo Professionale Pubblico, per condividere le proprie esperienze lavorative in un click

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InfoJobs.it (www.infojobs.it), la principale realtà in Italia e in Europa nel settore del recruiting online per numero di offerte di lavoro, traffico Internet e numero di CV in database – lancia Profilo Professionale Pubblico, uno strumento che permette a tutti coloro che desiderano condividere il proprio curriculum online di farlo, grazie ad un unico link, in modo facile, immediato e veloce.

 

Inserire il proprio curriculum in una banca dati che, come quella di InfoJobs.it, incroci in modo affidabile domanda e offerta è il passo essenziale per cercare una nuova occupazione. Chi ha già creato un profilo su InfoJobs.it ha ora a disposizione una marcia in più: il Profilo Professionale Pubblico, uno strumento aggiuntivo, unico sul mercato, che permette di condividere le proprie esperienze insieme a una biografia attraverso un semplice link, affinché sia visibile in rete e quindi indicizzato e condivisibile attraverso i propri social network.

 

Una esigenza quella della condivisione oggi sempre più sentita, come ha evidenziato il parere favorevole del 94% di coloro che hanno risposto al sondaggio effettuato dall’azienda sui propri utenti, che dichiara di essere disposto a condividere il proprio profilo, affinché sia o visibile in rete e quindi indicizzato o condivisibile attraverso i propri social network.

Il processo di selezione include sempre più spesso ricerche online per ottenere rapidamente informazioni sui possibili candidati. Lo strumento più comunemente utilizzato è il motore di ricerca che, indicizzando tutte le proprie interazioni in rete, restituisce risultati non sempre in linea con l’immagine che di sé si vuole trasmettere.

 

Profilo Professionale Pubblico risponde a questa esigenza e rappresenta l’evoluzione del biglietto da visita in formato 2.0, senza il rischio che la condivisione in rete del proprio percorso lavorativo possa intaccare la privacy personale. Un’esigenza, quella della tutela dei dati sensibili, emersa con chiarezza anche dalle risposte al sondaggio di InfoJobs.it: il 26% dichiara, infatti, di aver paura che il CV possa essere visto da persone indesiderate e ben il 50% dimostra timori per la riservatezza dei propri dati sensibili (come l’indirizzo e-mail e il numero di cellulare).

 

Per attivare il proprio Profilo Professionale Pubblico bastano tre semplici mosse: una volta effettuato l’accesso al menu personale InfoJobs.it tramite username e password (o registrandosi sul sito per i nuovi utenti) si clicca sul link

https://www.infojobs.it/candidati/il-profilo-professionale-pubblico.

 

A quel punto è possibile inserire una biografia personale e cliccando sul tasto “attiva” il gioco è fatto: il curriculum da quel momento sarà visibile a tutti e quindi potrà essere condiviso semplicemente sulle pagine dei propri social network.

L’indicizzazione del profilo da parte dei motori di ricerca, permette di comparire sempre in testa ai risultati qualora il proprio nome venga ricercato, fornendo quindi una overview aggiornata delle proprie esperienze professionali. In qualsiasi momento, il candidato che attiva il proprio Profilo Professionale Pubblico potrà decidere di disattivarlo, rendendolo quindi non ricercabile e indicizzabile.

 

Da sempre il nostro obiettivo è quello di permettere un facile e immediato incontro tra domanda e offerta di lavoro e lo sviluppo di uno strumento di condivisione come il Profilo Professionale Pubblico va in questa direzione“, dichiara Vittorio Maffei, Managing Director di InfoJobs.it. “Abbiamo ascoltato le esigenze dei nostri utenti e abbiamo lavorato per offrire a loro – e non solo – uno strumento nuovo per essere ricercabili sempre e comunque e per garantire la visibilità di un curriculum professionale e aggiornato. A differenza dei profili sui diversi social network, il Profilo Professionale Pubblico di InfoJobs.it è stato ideato per mettere in mostra le proprie competenze ed esperienze in un’ottica davvero job oriented. Un successo confermato dai numeri incredibili registrati nella prima settimana dal lancio ufficiale: ben 45.000 i profili attivati. Presentarsi, infatti, agli occhi di un HR manager o di un head hunter con un profilo professionale adeguato, è la prima carta vincente per essere giudicato in base alle proprie esperienze e non a seguito della raccolta di informazioni personali poco attinenti al mondo lavorativo” conclude Maffei.

 

 

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