App for Kids, quali rischi per la privacy dei minori? L’Antitrust USA chiede chiarimenti

di Raffaella Natale |

I bambini usano sempre più i device mobili e le app educative, come rivela un’indagine Nielsen, ma quali informazioni vengono raccolte a insaputa delle famiglie? La FTC indaga.

Stati Uniti


Tablet e minori

La Federal Trade Commission ha invitato gli sviluppatori di app per bambini a fornire maggiori informazioni sulla raccolta dei dati privati dei minori, per verificare se i software in questione violino la legge sulla privacy

L’obiettivo è verificare se vengono conservati numeri di telefono, ID utente o altro tipo di dati, per accentuare il controllo in materia di data protection.

Nel mirino ci sono gli app store, colpevoli di non aver divulgato sufficienti informazioni sulle politiche di privacy relative alle applicazioni rivolte ai bambini.

Nella propria relazione, la FTC ha sottolineato che i genitori generalmente non sono in grado di stabilire, prima di scaricare un’app, se questa comporta rischi correlati alla raccolta, uso e condivisione delle informazioni personali dei loro figli.

 

E’ necessario, sottolinea la Commissione, che le famiglie abbiano informazioni chiare e trasparenti su queste pratiche e invitano per tanto gli sviluppatori a fornire informazioni brevi e con un linguaggio di facile comprensione per tutti, ricorrendo anche all’uso di icone disponibili direttamente sullo schermo dei dispositivi.

La FTC ha detto di aver analizzato le app sul mercato fornite da Apple e Google e di aver trovato ‘centinaia di pagine’ di programmi destinati ai bambini, tra cui alcuni per la fascia di età che va dai due ai cinque anni.

 

L’indagine fa seguito a un accordo da 50 mila dollari tra la FTC e W3 Innovations, che produce tra l’altro l’app Thumbs Broken, dopo le denunce di alcune famiglie che ritenevano che alcuni dei giochi violassero le leggi sulla privacy dei minori.

Pare infatti che diverse app avessero raccolto migliaia di indirizzi eMail di bambini con meno di 13 anni senza il consenso dei loro genitori.

 

Lo scorso anno, la FTC ha chiesto a Facebook, Twitter e Google di comunicare le misure adottate per il rispetto della privacy dei loro utenti. Le aziende si sono impegnate ad accettare controlli periodici delle loro policy da parte di organi indipendenti.

 

Negli ultimi anni le vendite di tablet sono aumentate notevolmente e queste tavolette affascinano sempre più soprattutto i piccoli.

Secondo la Ricerca di Nielsen American families see tablets as playmate, teacher and babysitter’, che ha analizzato un campione di famiglie con almeno un tablet e con figli sotto i 12 anni, nel quarto trimestre 2011, il 70% di questi bambini ha usato questo device. I dati evidenziano un aumento del 9% rispetto al terzo trimestre del 2011.

Il 77% degli intervistati ha dichiarato che i bambini usano il tablet per giocare mentre il 57% ha detto che li utilizzano per accedere ad applicazioni educative.

 

I dispositivi mobili mantengono i bambini tranquilli e silenziosi mentre le famiglie sono intente a fare altro: il 55% e il 41% dei genitori ammette che i loro figli usano i tablet rispettivamente per divertirsi mentre viaggiano o sono al ristorante. Il 43% dei ragazzini usa le tavolette per guardare spettacoli televisivi e film mentre solo il 15% per comunicare con gli amici e la famiglia.

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