BIBLIOTECH
Codice Edizioni
Pubblicato: febbraio 2012
Pagine: 360
ISBN: 8875782801
Prezzo: 27,00
Le nuove tecnologie alla base della comunicazione digitale contemporanea ci fanno credere di essere meno isolati perché sempre connessi. Si tratta però dell’illusione di una reale intimità: i nostri profili online esistono in funzione del numero dei contatti, oggetti inanimati e intercambiabili che acuiscono il senso di solitudine.
Allo stesso tempo si sta completando il ventaglio dei rapporti possibili con i robot, dall’ipotesi di affidar loro i propri figli a quella di farne dei veri e propri partner. Questo è il paradosso indagato da Sherry Turkle: mentre gli amici in rete sono in realtà presenze prive di sostanza, molti desiderano, talvolta disperatamente, attribuire emozioni umane ai robot.
Insieme ma soli è una storia di dissociazione emotiva, ma anche una storia di speranza, perché anche dove la saturazione digitale è maggiore, molti, soprattutto fra i giovani, si interrogano su cosa sia davvero il rapporto umano, e chiedono il ritorno a forme più naturali di dialogo.
Alla fine Facebook, il BlackBerry e l’iPhone ci spingono a ricordare chi siamo veramente: esseri umani con scopi umani. Un saggio potente e profondo sul complesso rapporto tra uomo e tecnologia, all’alba del secolo digitale.
“Nessuno meglio di Sherry Turkle sa come la tecnologia sta trasformando il nostro io immateriale. È la nostra techno-Freud, capace di individuare e descrivere i cambiamenti della società prima di chiunque altro. Questo libro magnifico è un viaggio nel nostro stesso futuro“, ha detto dell’autrice Kevin Kelly, autore di ‘Quello che vuole la tecnologia‘.
(Dalla quarta di copertina)
Sherry Turkle, psicologa laureata ad Harvard, è stata definita l'”antropologa del cyber-spazio”, una della massime esperte degli effetti della cultura digitale sulla società. Attualmente insegna sociologia della scienza al MIT di Boston. Ha all’attivo un elenco sterminato di pubblicazioni scientifiche, alcuni best seller e molte conferenze e apparizioni televisive. Dopo Il secondo io (Frassinelli, 1985) e La vita sullo schermo (Apogeo, 1997), Insieme ma soli chiude la “trilogia computazionale”, l’analisi condotta da Sherry Turkle sugli effetti psicologici che le tecnologie informatiche hanno sull’individuo.