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Cinema e violenza sulle donne, il Mibac presenta ‘Non violenza: lo schiaffo più forte’

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Al via le concessioni di contributi da parte del Mibac per la realizzazione di cortometraggi di finzione, a carattere documentaristico ovvero di animazione (di seguito: cortometraggi) sul tema della violenza sulle donne e sull’inferiorità di genere, destinati ad uno sfruttamento festivaliero, cinematografico, televisivo e web.

Finanza Agevolata è la rubrica a cura di Sercam Advisory dedicata agli aggiornamenti sui bandi pubblici (europei, nazionali, regionali) aperti o in prossima apertura. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

Il presente bando disciplina le modalità di concessione di contributi, per l’anno 2019, per la realizzazione di cortometraggi di finzione, a carattere documentaristico ovvero di animazione (di seguito: cortometraggi) sul tema della violenza sulle donne e sull’inferiorità di genere, destinati ad uno sfruttamento festivaliero, cinematografico, televisivo e web.

Beneficiari

La richiesta di contributo può essere presentata da imprese cinematografiche o audiovisive italiane, enti, associazioni o fondazioni.

Entro la data di richiesta di contributo, l’opera, a pena di inammissibilità, deve avere ottenuto la nazionalità italiana provvisoria ovvero il soggetto richiedente deve aver provveduto ad inoltrare la relativa istanza di riconoscimento.

I cortometraggi, a pena di inammissibilità, devono avere ad oggetto storie inerenti la violenza sulle donne e l’inferiorità di genere e dovranno avere una durata, inclusi i titoli di testa e di coda, non inferiore a 3 minuti e non superiore a 15 minuti.

Non sono ammesse richieste di contributo per opere:

  • Che hanno beneficiato di contributi alla produzione ovvero alla distribuzione ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo n.28 del 2004 o della legge 220/2016;
  • Che hanno richiesto contributi alla produzione di cui al Bando Selettivi 2019;
  • I cui materiali artistici siano scritti in una lingua diversa dall’italiano ovvero non siano corredate da traduzione in italiano;
  • I cui diritti di proprietà siano in capo per la maggior parte a soggetti qualificabili come produttori non indipendenti;
  • Per le quali, alla data di scadenza della sessione di valutazione, sia stato richiesto il nulla osta per la proiezione in pubblico, siano già state comunicate al pubblico, sia stata richiesta ovvero ottenuta la nazionalità italiana definitiva

Risorse disponibili

Le risorse finanziarie disponibili per la concessione dei contributi sono pari a € 200.000.

Il contributo può essere determinato entro la misura massima dell’80% dei costi ammissibili e comunque entro il limite massimo di € 25.000 per i cortometraggi di finzione a carattere documentaristico ed € 30.000 per i cortometraggi di animazione.

Sono ammissibili i costi sostenuti a partire dal giorno successivo alla scadenza del bando, strettamente correlati alla produzione del cortometraggio, documentati sulla base delle norme contabili e fiscali vigenti.

Termini e modalità di presentazione delle domande

La richiesta di contributo, a pena di inammissibilità, deve essere:

  • Presentata utilizzando la piattaforma informatica online disponibile al sito www.doc.beniculturali.it
  • Firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente;
  • Completa di tutta la documentazione
  • Presentata a partire dal 16 settembre 2019 ed entro il 30 settembre 2019

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