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Una delle più grosse minacce al core business di Google arriva da Amazon, diventato uno ‘start point’ per la ricerca di molti prodotti e quindi anche per tutte le revenue collegate a questa attività.
La compagnia di Mountain View ricava una straordinaria fetta di entrate da una percentuale relativamente piccola di ricerche collegate a prodotti specifici.
Ma negli ultimi dieci anni, Amazon ha allargato la propria piattaforma e oggi non si limita più alla vendita di propri beni ma mette a disposizione anche quelli di terzi e, nella pagina di ricerca, rende direttamente disponibili anche link e pubblicità.
Il risultato è quello di offrire maggiore visibilità agli inserzionisti e pubblicità talvolta più mirate rispetto a quelle di Google.
Ogni dollaro guadagnato da Amazon, inutile sottolinearlo, è un dollaro potenzialmente perso per Google. E sono tanti gli esperti del settore che, da un anno a questa parte, hanno cominciato a parlare della preoccupazione del più popolare motore di ricerca per l’avanzata di Amazon in questo comparto dal quale, secondo fonti industriali, ricava già oltre 1 miliardo di revenue l’anno.
Certo si tratta ancora di piccole cifre rispetto ai 40 miliardi di dollari di Google, ma le entrate pubblicitarie di Amazon stanno crescendo a un ritmo frenetico e, vista la posizione dominante del gruppo sul mercato mondiale dell’eCommerce, lo sviluppo potenziale potrebbe essere enorme.