Cina
Apple, che col suo iPhone è riuscito in 5 anni a scalare la classifica dei produttori di smartphone, potrebbe avere del filo da torcere nella conquista del mercato cinese, dominato da Samsung. Il gruppo californiano, che aveva già un accordo con China Unicom, ne ha siglato un altro con China Telecom, che con i suoi 129,3 milioni di utenti mobili – inclusi 38,7 milioni di utenti 3G – è l’operatore più piccolo del Paese.
In Cina, dove ci sono circa 988 milioni di utenti mobili (ma sono solo 135 milioni quelli 3G), Apple controlla una quota del 7,5% del mercato smartphone, mentre Samsung ne controlla il 24,4% (dati Gartner), grazie al supporto di tutti e tre gli operatori presenti sul mercato.
Il successo su questo mercato è importante perchè le vendite di smartphone in Cina quest’anno dovrebbero crescere del 52% a 137 milioni di unità, sancendo il sorpasso sugli Usa come maggior mercato mondiale.
A differenza di Samsung, che ha stretto partnership con tutti gli operatori, Apple ha scelto invece di non lanciare un iPhone compatibile col principale operatore del Paese, China Mobile, che conta 655 milioni di utenti, pari alla popolazione combinata di Usa, Brasile e Messico, ma utilizza lo standard TD-SCDMA.
Il gap tra Apple e Samsung, secondo Gartner, è quasi raddoppiato dal terzo trimestre: attualmente il gruppo coreano è il primo player sul mercato smartphone, Apple è il quinto. Nel resto del mondo, invece, Apple ha superato il rivale diventando, nel quarto trimestre 2011, il primo vendor mondiale.
Gli accordi siglati con China Telecom e China Unicom, rispettivamente secondo e terzo operatore sul mercato cinese, permettono a Apple di avere accesso al 34% circa dei 988 milioni di utenti mobili del Paese, mentre Samsung ha scelto di puntare a tutto il cucuzzaro.
Il presidente di China Mobile, che all’inizio del 2010 aveva incontrato Steve Jobs per discutere di un’eventuale partnership, ha affermato che Apple non introdurrà un iPhone compatibile con la tecnologia usata dall’operatore fino al roll out della rete di quarta generazione TD-LTE, prevista inizialmente per la fine di quest’anno ma che potrebbe slittare in virtù del fatto che la Cina potrebbe posticipare di 2-3 anni l’assegnazione delle licenze, per consentire agli operatori di sviluppare le base station e i servizi. e potrebbero volerci tre anni, secondo il ministro dell’Industria Miao Wei.
Anche senza un accordo con Apple o un dispositivo compatibile con la sua rete, China Mobile conta 15 milioni di utenti iPhone, che si accontentano di navigare il web alle velocità del 2G o di connettersi a un hot spot per avere una connessione più veloce.
Ricordiamo che quando Apple ha lanciato il suo ultimo iPhone in Cina, lo Store di Sanlitum, a Pechino, è stato preso d’assalto dagli utenti e la società è stata costretta a rinviare l’inizio delle vendite.
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