In attesa del documento finale, che raccoglierà i Rapporti conclusivi dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm), dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) e del Garante per la protezione dei dati personali (Garante Privacy), è stato pubblicato oggi il documento congiunto “Big Data: linee guida e raccomandazioni di policy”.
Un’indagine portata avanti da tutte e tre le Autorità assieme e dedicata allo studio e alla comprensione delle implicazioni per la privacy, la regolazione, la tutela del consumatore e l’antitrust, derivanti dallo sviluppo dell’economia digitale e, in particolare, dal fenomeno dei big data.
BigData Indagine conoscitiva congiunta #GarantePrivacy #Agcm #Agcom. Le
— Antonio Nicita (@AntonioNicita) 2 luglio 2019
Linee guida e le raccomandazioni di policy disponibili qui https://t.co/OLU0x7ElXz
La grande quantità di dati di cui oggi è possibile disporre, si legge nel documento che accompagna l’indagine conoscitiva, è da considerarsi “sempre più rilevante per l’ottimizzazione di processi e decisioni, per l’innovazione e per l’efficiente funzionamento dei mercati” e i big data rappresentano “un fenomeno che non è limitato a specifici settori ma investe l’economia nel suo complesso”.
Inoltre, si legge ancora nel documento, “lo sviluppo dell’economia data driven ha implicazioni non solo sul funzionamento dei mercati e sul benessere dei consumatori, ma anche sotto il profilo sociale e democratico”.
#BigData Indagine conoscitiva congiunta #GarantePrivacy #Agcm #Agcom. Le Linee guida e le raccomandazioni di policy disponibili su https://t.co/5jqCZ5X6iE pic.twitter.com/Ncd7GxMVs0
— baldo meo (@meobaldo) 2 luglio 2019
Undici punti chiave, tra principali linee guida di cooperazione sul tema e raccomandazioni di policy condivise dalle tre autorità, disponibili in download sul sito dell’Agcom, uno degli ultimi atti sotto la presidenza di Angelo Marcello Cardani, che vedrà scadere il suo mandato il prossimo 25 luglio.
Le sfide poste dallo sviluppo dell’economia digitale e dai Big Data, si legge nelle conclusioni del documento, richiedono “uno sfruttamento pieno delle sinergie esistenti tra strumentazione ex ante ed ex post, a tutela della privacy, della concorrenza, del consumatore e del pluralismo”.
“AGCM, AGCom e Garante per la protezione dei dati personali, ciascuno nell’ambito delle propriecompetenze, possono meglio garantire i propri obiettivi istituzionali, nella misura in cui saprannocogliere a pieno le opportunità offerte da una proficua cooperazione”, è scritto nel testo.
“A tal fine – è precisato – le tre Autorità, nell’esercizio delle competenze complementari ad esse assegnate e che contribuiscono a fronteggiare le criticità dell’economia digitale, si impegnano a strette forme dicollaborazione negli interventi che interessano i mercati
digitali, anche attraverso la sottoscrizione diun memorandum of understanding”.