VINTI
Rende bene l’idea del pericolo che si corre in rete, se non sufficientemente protetti, il nuovo studio di Incapsula, internet cloud-based security company americana. Oltre il 51% di tutto il traffico di rete non è generato da esseri umani, ma da macchine, da programmi automatizzati che sono in grado anche di danneggiare i nostri computer e rendere più vulnerabili i dati personali in essi contenuti.
I siti web monitorati sono più di mille e, secondo i primi risultati, il 5% del traffico è alimentato da software infetti in cerca di altri siti web da attaccare e sfruttare, un altro 5% è generato da scrapers, ovvero software per l’estrazione dati sensibili, un 2% da spam, il 19% da programmi spia, il 20% direttamente da motori di ricerca e il restante 49% da utenti umani che navigano la rete.
“Poche persone realizzano davvero cosa significa, in termini di sicurezza personale e dei propri device, che più della metà del traffico in rete sia generato da macchine e programmi potenzialmente maligni – ha dichiarato Marc Gaffan, co fondatore di Incapsula – senza considerare lo spreco di banda dovuto a tali applicazioni automatiche e che invece potrebbe essere recuperato per altri scopi“.
