eBook: guerra contro Amazon mentre l’Eliseo raggiunge intesa con gli editori per adattare i contratti all’era digitale

di Raffaella Natale |

Alexandre Bompard (Fnac): ‘Bisogna assolutamente evitare che un ‘pure player’ diventi un attore dominante sul mercato’.

Francia


Frédéric Mitterrand al Salone del libro di Parigi

Continuano in Francia le polemiche sulla partecipazione di Amazon al Salone del libro di Parigi, inaugurato ieri sera. Si tratta della prima volta per il gigante americano della distribuzione online, che dal 2000 ha aperto una divisione anche in Francia.  

Al Salone, che sarà aperto fino al 19 marzo, Amazon occupa uno stand di 80 metri quadrati dove presenta l’ultimo eReader Kindle.

La presenza della società americana ha scatenato la protesta di diversi editori e librai indipendenti, per i quali si tratta di una ‘provocazione’.

Ricordiamo che in Francia è in atto una dura battaglia, sostenuta da Nicolas Sarkozy, per la riduzione dell’IVA sugli eBook, atta a contrastare l’avanzata dei giganti americani del web in questo comparto (Leggi Articolo Key4biz).

Questione alquanto complessa sulla quale dovrà pronunciarsi la Ue e che implica ripercussioni importanti per tutta l’industria dell’editoria.

 

Intanto il CEO della Fnac (Fédération Nationale des Agents Commerciaux), Alexandre Bompard, ha dichiarato in un’intervista alla rivista Livres Hebdo che il libro resterà centrale nella propria strategia, di fronte all’offensiva Amazon.

“Bisogna assolutamente evitare che un ‘pure player’ diventi un attore dominante sul mercato”, ha detto Bompard.

 

Fnac è il primo vendor della Francia, secondo le stime di Livres Hebdo, con un fatturato annuo di circa 550 milioni di euro, di cui il 17% realizzato da Fnac.com.

 

Il CEO lancia anche l’invito a tutta la filiera del libro a unirsi per contrastare l’avanzata dei ‘pure player’ di internet.

“E’ arrivato il momento di mettere tutti intorno a un tavolo per trovare delle soluzioni” e soprattutto rivedere l’attuale modello economico.

Bompard ha anche ribadito la necessità che l’industria del libro sia centrale nel programma del prossimo Ministro della Cultura, perché i dati non sono confortanti.  

 

E proprio ieri i rappresentanti degli autori ed editori hanno incontrato il Ministro Frédéric Mitterrand, per trovare un accordo volto ad adattare i contratti editoriali all’era digitale.

Per attuare questi cambiamenti sarà necessario modificare in alcune parti il Codice sulla proprietà intellettuale, ha riferito il Sindacato nazionale dell’edizione (SNE).

 

Si attende, quindi, per aprile un testo definitivo che sarà firmato dalle due parti e consentirà una trasposizione legislativa dell’intesa raggiunta.

 

Già al Salone del libro dello scorso anno, gli autori e il Sindacato SNE avevano manifestato le loro difficoltà ad adattare i contratti alle specificità richiesta dal decollo degli eBook.

Gli ultimi accordi, ha sottolineato il Ministro francese, rappresentano un grosso passo avanti per l’industria del libro, sia in materia di diritto d’autore che per lo sviluppo della distribuzione digitale.

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