Accesso disaggregato: la Ue favorevole agli obiettivi ‘pro-concorrenza’, ma non si pregiudichino i poteri del regolatore

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La Commissione continuerà a monitorare l’iter dell’emendamento poiché, informa, che ‘c’é il rischio che la norma possa pregiudicare i poteri discrezionali del regolatore Agcom, il che sarebbe contrario alle norme Ue’.

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La Commissione europea ha accolto  “con favore l’obiettivo pro-concorrenza dell’emendamento del governo” al dl Semplificazioni che liberalizza l’ultimo miglio, ma – ha aggiunto – “dobbiamo assicurarci che le nuove norme siano conformi con le regole Ue”.

E’ quanto ha comunicato Bruxelles in una nota, spiegando che “c’é il rischio che la norma possa ‘pregiudicare’ i poteri discrezionali del regolatore Agcom, il che sarebbe contrario alle norme Ue”.

 

Secondo la Ue, quindi, “le autorità italiane devono assicurare che ogni intervento legislativo adottato in questa area non vada a pregiudicare i poteri discrezionali conferiti al regolatore”, conclude la Commissione, che nelle scorse settimane aveva inviato all’Italia una ‘lettera amministrativa’ chiedendo chiarimenti sulla versione votata dalla Camera.

La Commissione, conclude la nota, “continuerà a monitorare il processo legislativo e sta attualmente esaminando la versione rivista dell’emendamento votata in Senato”

 

Sulla questione, nei giorni scorsi era intervenuta direttamente anche Neelie Kroes, Commissario Ue per l’Agenda digitale, spiegando che la Commissione intende continuare a monitorare l’iter del contestato emendamento.

In un’intervista al CorrierEconomia, la Kroes aveva sottolineato che “pur apprezzando, in linea di principio, l’ispirazione pro-concorrenza che lo sottende, dobbiamo assicurarci che le nuove regole siano conformi con quelle europee, in particolare per quanto riguarda i poteri dell’Agcom”.

“Se il testo finale non dovesse essere in linea con la legge europea, la Commissione non esiterebbe a usare i suoi poteri e, ove necessario, ad aprire una procedura d’infrazione”.(a.t.)

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