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Intelligenza artificiale: l’Asia spenderà 15 miliardi di dollari nel 2022, due terzi in Cina

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La Cina è il Paese che spenderà di più, con una quota che sfiorerà i 10 miliardi di dollari. I settori più interessati sono il retail, il manifatturiero 4.0, i servizi finanziari e assicurativi, la Pubblica Amministrazione centrale.

La spesa per l’intelligenza artificiale (IA) nei Paesi asiatici arriverà a superare complessivamente i 5,5 miliardi di dollari a fine 2019. I due terzi degli investimenti saranno cinesi. Questi i dati principali della nuova “Worldwide Semiannual Artificial Intelligence Systems Spending Guide” di IDC, che ha calcolato per l’Asia una crescita della spesa in questa tecnologia quasi dell’80% rispetto all’anno passato.

L’IA sta cambiando il mondo e lo sta facendo proprio ora, mentre ne parliamo – ha affermato Swati Chaturvedi, Senior market analyst IDC per l’area Asia/Pacifico – con le regioni asiatiche e del Pacifico che stanno investendo più di chiunque altro in questa tecnologia, soprattutto per sostenere l’accelerazione dell’ecosistema digitale nascente, molto pronunciata in Asia”.

Sempre secondo lo studio IDC, entro il 2022 la spesa per l’intelligenza artificiale in Asia (e nel Pacifico) sarà superiore ai 15 miliardi di dollari, con un tasso annuo di crescita composto (Carg) calcolato attorno al 50% per il periodo 2018-2022.

La Cina è il Paese che spenderà di più, secondo i ricercatori: da qui arriveranno i due terzi dell’intera spesa regionale, con una quota che sfiorerà i 10 miliardi di dollari entro il 2022. I settori che beneficeranno degli investimenti sono il retail, il manifatturiero (industria 4.0, robotica, automazione), i servizi professionali (soprattutto bancari, finanziari e assicurativi) e la Pubblica Amministrazione centrale.

In particolare, secondo il Report IDC, gli investitori guarderanno con maggiore interesse al segmento commerciale (retail), che riceverà il 70% delle risorse nei prossimi anni, ma i settori che crescerranno più rapidamente saranno il sanitario/medico (eHealth) e il manifatturiero (industry 4.0), entrambi con un +60% di spesa in soluzioni IA.

Dallo studio è escluso il Giappone, che però esprime un mercato dalle potenzialità enormi, secondo un articolo pubblicato su medium.com, con un valore che potrebbe aggirarsi attorno agli 800 miliardi di dollari circa entro il 2030.

Se estendiamo lo scenario IA all’intero pianeta, infine, sono attesi per il 2019 investimenti mondiali pari a 35,8 miliardi di dollari, con un aumento di risorse del 44% su base annua, secondo un altro studio IDC, con prospettive di crescita degli stessi a 79 miliardi di dollari entro il 2022.

Stati Uniti, Unione europea, Giappone e Cina sono i mercati più rilevanti secondo la ricerca, con Giappone e Cina che nel periodo considerato (2018-2022) vedranno crescere la spesa in IA rispettivamente del 59% e del 47% l’anno.

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