Italia
Ridurre le spese per la realizzazione delle nuove reti a banda larga attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative in grado di limitare, oltre al costo e ai tempi per concludere i lavori, anche l’impatto ambientale e i disagi ai cittadini
È questo l’obiettivo dell’accordo siglato da Telecom Italia e dalla Provincia di Pavia che, sulla scia di quelli già sottoscritti dalle province di Sondrio, Brescia e Lodi, porterà all’azzeramento del divario digitale per 143 Comuni del pavese entro il primo semestre 2013, dando un forte impulso alla crescita economica del territorio.
L’intesa, in attuazione della Legge 69 del 2009, ha una durata triennale e mira a garantire la sicurezza di tutti gli interventi che verranno effettuati da Telecom Italia e che andranno ad interessare le strade provinciali del territorio pavese per l’installazione della rete di telecomunicazione a banda larga, sia per quanto riguarda le tecniche di scavo e il ripristino del suolo, sia per quanto concerne le successive future innovazioni agli impianti già esistenti.
Per la realizzazione delle infrastrutture, verranno utilizzate le cosiddette ‘minitrincee’ che consentono, grazie a scavi di pochi centimetri di larghezza e di soli 30 centimetri di profondità, di ridurre fino all’80% i costi socio ambientali in termini di disagi per i cittadini e per le amministrazioni, del 67% gli incidenti sul lavoro e dell’80% i tempi necessari per la realizzazione delle infrastrutture.
Per Giovanni Moretto Responsabile Access Operations Area Nord-Ovest di Telecom Italia, “l’impiego di tecnologie di scavo innovative a basso impatto ambientale, come ad esempio la minitrincea, riduce i disagi ai cittadini per i cantieri stradali ed i rischi connessi alle attività installative a beneficio della sicurezza sul lavoro”.