Salire sul gradino più alto del podio è sempre una preziosa conquista, salirci per la capacità e la lungimiranza di aver fornito e implementato il principale strumento per la formazione dei cittadini di domani lo è ancora di più. L’ultimo rapporto AGCOM “Educare Digitale” sulle scuole identifica l’Emilia-Romagna come la prima Regione in Italia per livelli di connettività e “innovazione didattica” nelle scuole, seguita da Lombardia e Friuli Venezia Giulia.
Un traguardo sicuramente lusinghiero, che premia il lavoro incessante operato dalla Regione in sinergia con Lepida per favorire la diffusione e lo sviluppo della digitalizzazione nell’ambito della didattica attraverso collegamenti in banda ultralarga (BUL).
Il rapporto AGCOM evidenzia che la regione Emilia-Romagna vanta il primato con oltre il 30% delle scuole connesse a più di 30 Mega, rispetto a una media nazionale dell’11,2%. E se pensiamo che incredibilmente ancora il 3% degli edifici scolastici del nostro Paese risulta privo di qualunque connessione, possiamo facilmente comprendere quanto le scuole della Regione, in termini di infrastrutture di rete e di didattica innovativa, mostrano performance nettamente superiori rispetto al resto d’Italia.
Ma l’aspetto più interessante e sicuramente da evidenziare è che questi numeri fanno riferimento a dati forniti dal MIUR per l’anno scolastico 2016-2017. E in quasi due anni la situazione si è di gran lunga modificata. Nel 2018 il numero di scuole connesse è cresciuto del 15% rispetto all’anno precedente. Ad oggi, su un totale di 1.151 scuole raggiunte dal progetto SchoolNet (citato nel Rapporto), sono oltre 1.000 le scuole collegate in BUL, con connettività fino a 1Gbps simmetrico, distribuite in tutto il territorio regionale.
È preponderante il numero di scuole collegate in territori di pianura, con un totale di 901 istituti scolastici contro i 114 istituti presenti nei territori montani, pur mantenendo un discreto bilanciamento tra queste aree, come ricorda Regione Emilia-Romagna (https://bit.ly/2HFCDu1), con percentuali di penetrazione del 48% e 34% rispettivamente.
Il traffico verso Internet generato quotidianamente si attesta al picco tra i 4 e 6 Gbps e il picco, sebbene inferiore, non sfigura a confronto con il resto del traffico verso Internet generato dagli utenti non scolastici della Rete Lepida. Continua anche nel 2019 l’azione di diffondere ulteriormente la penetrazione della BUL presso le scuole, agendo come sempre in sinergia con le attività di crescita della rete, con investimenti di Lepida e interventi del Piano Nazionale BUL, accompagnati dall’Azione #1 – Fibra per banda ultra-larga alla porta di ogni scuola del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD). Nei primi tre mesi dell’anno 43 scuole sono le new entry, sulle 1.151 complessive