Le nuove forme della cultura cinematografica

di di Roy Menarini (a cura) |

Critica e cinefilia nell'epoca del web

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Le nuove forme della cultura cinematografica

Mimesis Editore

Pubblicato: maggio 2012

Pagine: 160

ISBN: 8857509006

Prezzo: 16,00

 

Il volume, attraverso un prisma di interventi saggistici, cerca di proporre la prima, grande mappa della cinefilia e della critica all’epoca di internet e dei new media. La cinefilia e la critica, due affluenti della cultura cinematografica, sono da alcuni anni sottoposte a straordinarie mutazioni. Esse avvengono soprattutto a causa dell’emergere dei new media. Da una parte, i film oggi sono visibili su numerose piattaforme e stimolano nuove forme di cinefilia, collezionismo, passione e condivisione, molte delle quali ispirate alla cultura dei new media e ai social network.

 

La critica, a sua volta, cerca di trasformarsi secondo i dettami della contemporaneità, consapevole di aver perso lo statuto carismatico di un tempo e di doversi rimettere in gioco attraverso schemi innovativi. Negli ultimi dieci anni, del resto, la morte del cinema tante volte annunciata è stata smentita, e la critica online si è dimostrata vincente, contando su una nuova cinefilia diffusa dai mezzi tecnologici di oggi

 

La cultura cinematografica è in crisi? Molti operatori del settore propendono a rispondere di sì: al cinema ci si va meno di prima, i critici hanno perso autorevolezza, la cinefilia ha smarrito i templi (cineclub, redazioni, associazioni) in cui ritrovarsi, le nuove tecnologie avanzano. Eppure, proprio dal mutato panorama comunicativo, si aprono strade impensate: il web ha rilanciato il discorso sul cinema attraverso blog e portali, i festival si moltiplicano a livello globale, il cinema vive e prolifera su diversi supporti e la cinefilia cerca nei new media un alleato prezioso. Ci si trova, insomma, a un crocevia importante, che gli anni Duemila hanno contribuito a formare e arricchire. Il volume cerca di fornire una prima storicizzazione delle nuove forme della cultura cinematografica e, attraverso disamine generali affiancate da studi di singoli casi, offre un panorama del frastagliato mondo in cui la critica e la sua compagna di strada cinefilia stanno attraversando.

 

Con saggi di: Alice Autelitano, Andrea Bellavita, Marco Benoît Carbone, Claudio Bisoni, Francesco Di Chiara, Luca Malavasi, Alberto Pezzotta, Sara Martin, Jonathan Rosenbaum, Girish Shambu, Daniela Persico e Alessandro Stellino, Marco Teti. Postilla di Gianni Canova.

(Nota a cura dell’editore)

 

Roy Menarini, è critico cinematografico e insegna Storia e critica del cinema all’Università di Udine e al DAMS di Gorizia. Scrive per diverse riviste specializzate e per l’edizione bolognese del Corriere della Sera. Tra le sue ultime pubblicazioni due monografie uscite nel 2006 per la Lindau, su “Bianca” di Nanni Moretti e su “Blade Runner” di Ridley Scott e Autori del reale. Studi su Kiarostami, Loach, Moretti, Olmi (Campanotto, 2007).

 

 

Flavio Fabbri

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