“Sono lieto di constatare la continua crescita dei rapporti tra i nostri Paesi nel settore scientifico-tecnologico, dove registriamo significativi risultati anche in ambito spaziale. Per quanto riguarda gli investimenti cinesi in Italia abbiamo assistito a una crescente e positiva attenzione per il mercato italiano, sintomo della potenzialità percepita nel nostro Paese”.
L’ha detto questa mattina il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo aver ricevuto il Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping, in Visita di Stato in Italia.
All’incontro – avvenuto oggi a Roma al Palazzo del Quirinale – era presente il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi.
“Sono onorato di accogliere oggi al Quirinale il Presidente Xi Jinping dopo il nostro precedente incontro a Pechino due anni orsono. La visita del Presidente Xi Jinping è l’occasione per registrare il livello eccellente dei rapporti tra Cina e Italia e per imprimervi ulteriore sviluppo” ha dichiarato Mattarella alla stampa.
“La cooperazione a tutti i livelli tra Pechino e Roma sarà confermata e rafforzata dalla conclusione – durante la visita del Presidente Xi – di una serie di intese istituzionali e di accordi commerciali.Si tratta di rapporti – ha commentato il Presidente – che intendiamo rafforzare nell’ambito del nostro Partenariato Strategico Globale, sottoscritto dai due governi nel 2004. Roma e Pechino potranno trarre notevoli benefici da un contesto di cooperazione economica fondato sulla leale concorrenza tra imprese, nel rispetto della proprietà industriale e intellettuale.
Il Presidente #Mattarella 🇮🇹 incontra il Presidente della Repubblica Popolare Cinese 🇨🇳 #XiJinping in Visita di Stato in Italia pic.twitter.com/qqyee4bhph
— Quirinale (@Quirinale) 22 marzo 2019
“La firma del Memorandum d’Intesa in materia di collaborazione tra Italia e Cina – ha spiegato Mattarella – è una cornice ideale per un incremento delle collaborazioni congiunte tra imprese italiane e cinesi, per stimolare l’interesse di importanti realtà imprenditoriali cinesi ad effettuare investimenti produttivi in Italia e per realizzare concrete forme di apertura del mercato cinese in favore di operatori italiani.
È un interesse concreto verso le iniziative di connettività eurasiatica, nell’ambito della strategia delineata dall’Unione Europea secondo le linee di sviluppo tracciate dall’Agenda 2020.
La Nuova via della Seta – ha continuato il Presidente – deve essere una strada a doppio senso di percorrenza e lungo di essa devono transitare, oltre alle merci anche idee, talenti, conoscenze, soluzioni lungimiranti a problemi comuni e progetti di futuro.
Nel mondo interconnesso e globalizzato in cui viviamo, è interesse generale sostenere, su questa come sulle altre sfide globali, il multilateralismo efficace e un sistema internazionale fondato sulle regole, con le Nazioni Unite al suo centro”.
Non solo accordi commerciali e investimenti, nel dialogo nel corso del colloquio tra i due Presidenti si sono soffermati anche su altri temi.
“L’Italia è lieta del forte impegno che la UE e la Cina hanno dimostrato nell’attuare l’Accordo di Parigi sul clima. Data l’urgenza di agire per prevenire irreversibili disastri climatici, riteniamo auspicabile intensificare ulteriormente gli sforzi e la cooperazione in tal senso” ha concluso il Presidente.