Una curioso “caso diplomatico” sarebbe alla base delel tensioni tra i giocatori cinesi e quelli coreani, e il pomo della discordia sarebbe Diablo III.
L’hack’n slash di Blizzard, infatti, pur non essendo ancora uscito in Cina, è stato largamente acquistato dai giocatori cinesi, che sfrutterebbero i server coreani per giocarci.
Questa occupazione dei server non sarebbe stata prevista, e pare stia causando diversi disservizi ed errori nei server coreani. Questo ha ovviamente causato una sollevazione tra i giocatori coreani, che hanno chiesto il ban dei loro colleghi cinesi e taiwanesi.
D’altronde pare che quella dei coreani non sia una semplice questione ideologica, i forum del gioco dedicati alla comunità coreana è letteralmente preso d’assalto ogni giorno da giocatori di altre nazioni, e giocare è veramente molto difficile in certi orari.
Blizzard non ha ancora commentato la faccenda, certo è che basterebbe risolvere i problemi di connessione che affliggono i giocatori di tutto il mondo per risolvere immediatamente questa “cyber occupazione”.