Giornali online, presto riforma Ue dell’IVA. Androulla Vassiliou: ‘Aliquote ridotte anche per la stampa digitale’

di Raffaella Natale |

Il Commissario Ue ha anche sottolineato la necessità che gli aggregatori di notizie online e le piattaforme tecnologiche rispettino i copyright dei giornali.

Unione Europea


Androulla Vassiliou

Il ruolo dei giornali europei a sostegno delle democrazie è importante oggi come all’epoca di Napoleone Bonaparte, che diceva: “C’è da avere più paura di tre giornali ostili che di mille baionette”.

Questo è il messaggio che il Commissario Ue alla Cultura, Androulla Vassiliou, ha posto all’attenzione dell’Assemblea generale della European Newspapers Publishers’ Association (ENPA), che s’è tenuta a Nicosia, Cipro.

“La democrazia – ha dichiarato il Commissario Ue – ha bisogno di cittadini ben informati, capaci di analizzare gli avvenimenti, di formarsi un’opinione e impegnarsi attivamente in dibattiti aperti. E per fare in modo che questi dibattiti siano utili e costruttivi, i cittadini devono essere uniti e guardare al di là dei loro interessi immediati per risolvere i problemi di tutta la comunità”.

Tornando alla celebre citazione, per la Vassiliou, Napoleone, a malincuore, “ha fatto un complimento magnifico al potere della stampa di agire come garante della libertà“, esprimendo un sentimento condiviso da tutti i regimi autoritari.  

 

Nel suo intervento, il Commissario s’è concentrato su tre temi che riguardano, direttamente e indirettamente, le sue competenze a livello europeo: alfabetizzazione mediatica – detta anche ‘educazione ai media’ – aliquota IVA applicabile ai beni culturali online e diritto d’autore.

Secondo la Vassiliou, l’alfabetizzazione mediatica, vale a dire la capacità di valutare l’informazione e i contenuti in ogni loro forma, dovrebbe essere insegnata nelle scuole, ma anche fuori del sistema educativo formale poiché riguarda tutte le età.

“Nell’era digitale, l’alfabetizzazione mediatica è finalizzata alla responsabilizzazione e l’emancipazione dei cittadini, così come un secolo fa lo era all’insegnamento della lettura e scrittura“.

 

La Commissione Ue ha istituito un gruppo di esperti sull’alfabetizzazione mediatica, al quale l’ENPA ha contribuito con un Position Paper, che pubblicherà le proprie conclusioni nel 2013.

 

Il Commissario Ue s’è dichiarato favorevole a un allineamento dell’IVA per tutti i beni culturali online. Al momento la carta stampata beneficia di un’aliquota ridotta o pari a zero, mentre le edizioni digitali dei giornali sono sottoposte a tassi normali, che possono arrivare fino al 25%.

La Vassiliou ha dichiarato che nella Comunicazione sul futuro dell’IVA, adottata a dicembre scorso, “la Commissione ha riconosciuto la necessità di agire su questa disparità”.

Annunciando che presto verrà avviato un riesame della regolamentazione in vigore.

“Personalmente – ha sottolineato il Commissario – ritengo per la carta stampata debba essere mantenuta un’aliquota ridotta o pari a zero ma che anche la stampa digitale debba godere di un trattamento simile”.

 

La Vassiliou ha precisato che la digitalizzazione ha reso ancora più necessaria la protezione del diritto d’autore.

“Troppo spesso, contenuti informativi elaborati e finanziati dagli editori finiscono per essere utilizzati da terze parti… sono fermamente convinta che gli aggregatori e le piattaforme tecnologiche devono rispettare i copyright dei giornali”.

 

A maggio dello scorso anno, la Commissione Ue ha adottato una strategia sul diritto d’autore e la proprietà intellettuale e la Vassiliou sta lavorando in stretta collaborazione con il Commissario Ue al Mercato Interno Michel Barnier a nuove iniziative come i futuri strumenti per le società di gestione collettiva e la revisione della Direttiva sul rispetto degli IPR (Intellectual Property Rights).

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