PANASONIC: probabile taglio di 3-4000 posti di lavoro

di Flavio Fabbri |

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Dopo le pensanti perdite registrate per l’anno fiscale passato, la Panasonic potrebbe decidere di tagliare del 50% il personale proprio nella sua sede centrale ad Osaka, in Giappone. La cifra ufficiosa dovrebbe aggirarsi attorno ai 3-4000 lavoratori su un totale di 7000.

 

Secondo una voce interna alla Panasonic, il piano di riduzione dei dipendenti dovrebbe svolgersi attraverso prepensionamenti e trasferimenti ad altre attività. Non è la prima volta che accade una cosa del genere all’interno del gruppo nipponico, ci ricorda un articolo del Telegraph, ma non era mai successo che così tanti licenziamenti avvenissero nel proprio quartier generale.

 

Le stime dell’anno fiscale in corso sono tutto sommato positive e si prevedono utili per 50 miliardi di yen. L’anno fiscale passato, appena chiuso a marzo, aveva totalizzato invece perdite per 773 miliardi di yen (6,2 miliardi di sterline), soprattutto per le vendite fiacche nel settore degli apparecchi televisivi.

 

L’azienda ha già annunciato una profonda ristrutturazione del comparto Lcd Tv e lo spostamento all’estero della gran parte della produzione di mobile device ancora attiva per evitare la caduta dei profitti. Mosse necessarie per riposizionare il gruppo sul mercato e cercare di contrastare Samsung e Apple, aveva dichiarato poco tempo fa Fumio Ohtsubo, presidente di Panasonic. Entro l’estate, infine, dovrebbero partire le trattative tra Panasonic e sindacati, con i primi licenziamenti in autunno.

 

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