Apple fa shopping in Italia: acquisita Redmatica

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Redmatica è una società attiva nella creazione, commercializzazione e vendita di software musicali specializzati per la creazione e per l’editing di strumenti musicali virtuali.

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Le aziende italiane attraggono sempre più i big dell’hi-tech Usa: dopo l’acquisizione di Glancee da parte di Facebook, anche Apple fa shopping nel bel paese, acquisendo un ramo di azienda della società Redmatica relativo alle attività di ricerca, sviluppo, assistenza, vendita, offerta, concessione in licenza, commercializzazione e distribuzione di software per la produzione ed elaborazione di musica digitale.

Redmatica è una società attiva nella creazione, commercializzazione e vendita di software musicali specializzati per la creazione e per l’editing di strumenti musicali virtuali.

La notizia è stata confermata dall’Antitrust, che nel suo bollettino settimanale informa che nel 2011, il fatturato realizzato a livello mondiale dal ramo d’azienda Redmatica è stato inferiore a 1 milione di euro, ed è stato realizzato esclusivamente nell’Unione Europea. Nessun fatturato è stato realizzato in Italia. Apple, dal canto suo, nel 2010/11, ha realizzato un fatturato consolidato a livello mondiale di circa 77,6 miliardi di euro, di cui circa 19,9 miliardi di euro realizzati nell’Unione Europea e oltre 1 miliardo di euro realizzati in Italia.

 

L’Autorità riporta i dettagli dell’operazione: “In base a quanto previsto dal contratto “Asset Purchase Agreement relating to the business as an ongoing concern of Redmatica” con la presente operazione, Apple intende acquisire, tramite un trasferimento di asset, il ramo d’azienda Redmatica. Ai sensi di quanto previsto dal Contratto alcuni asset non essenziali (definiti come “Excluded Assets”) di Redmatica S.r.l. saranno esclusi dal perimetro dell’acquisizione. A titolo esemplificativo, rientrano tra gli Excluded Assets alcuni crediti e debiti, le auto aziendali del venditore, la liquidità e le “Proprietà Personali” di quest’ultimo, nonché alcuni contratti sottoscritti dal venditore, come meglio specificato all’interno del Contratto.

Ai sensi del Contratto, il venditore ed il suo socio unico (nonché alcuni parenti stretti del socio unico di Redmatica S.r.l.) hanno stipulato una clausola di non concorrenza e non sollecitazione a favore dell’acquirente della durata di cinque anni dalla conclusione dell’operazione“.

 

L’operazione comunicata, informa sempre l’Agcm, rientra nell’ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all’articolo 1 del Regolamento CE n. 139/04, ed è soggetta all’obbligo di comunicazione preventiva disposto dall’articolo 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato nell’ultimo esercizio a livello nazionale dall’insieme delle imprese interessate è stato superiore a 468 milioni di euro.

 

L’operazione – conclude l’Antitrust – “non appare idonea a modificare le condizioni di concorrenza esistenti né avrà effetti pregiudizievoli per la concorrenza, non determinando modifiche sostanziali nella struttura concorrenziale dello stesso“.(a.t)

 

 

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