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Una strategia a 360 gradi quella di Google nel mercato della geolocalizzazione, con una nuova versione di Google Maps, che funzionerà anche senza connessione a Internet, e una nuova versione in 3D di Google Earth.
Una serie di annunci che sa tanto di ‘ansia da prestazione’, a pochi giorni dalla notizia secondo cui Apple starebbe preparando un sistema di geolocalizzazione che verrebbe integrato nei suoi dispositivi al posto di Google Maps.
Un nuovo terreno di confronto, dunque, tra le due aziende americane, con Google che ha indetto una conferenza stampa per annunciare le sue novità ad appena 5 giorni dal WWDC 2012, evento nel corso del quale Apple dovrebbe annunciare il suo nuovo prodotti in ambito mapping.
Per rispondere al ‘guanto di sfida’ lanciato da Apple Google ha annunciato innanzitutto una nuova versione di Google Maps che permetterà agli utenti di selezionare una zona e di salvare la mappa sul dispositivo per consultarla in maniera interattiva anche in modalità offline. Niente più cartine cartacee, quindi, per un servizio che potrebbe fare la differenza per chi viaggia e vuole evitare le salate tariffe di roaming per connettersi a internet e consultare le mappe.
La società di Mountain Vie ha presentato anche ‘Trekker’ – una nuova funzione di Street View che consentirà di mappare anche le zone dove si può circolare solo a piedi – e la versione in 3D di Google Earth che permetterà di vedere le strade dall’alto.
Grazie a un processo totalmente automatizzato e all’utilizzo di aeroplani che catturano le immagini a 45 gradi da tutti e quattro gli angoli, il sistema è in grado di ricostruire le città con i loro grattacieli, le vie, le piazze utilizzando questa moltitudine di immagini e algoritmi che creano la forma e i colori delle costruzioni.
Un effetto sorprendente, assicura la società, che a breve – senza specificare la data – presenterà la copertura di un numero limitato di città per aggiungerne ‘diverse altre’ entro la fine dell’anno.
Annunci forse un po’ troppo vaghi e che hanno spinto molti a credere che Google cominci a temere davvero la concorrenza di Apple, pur avendo in questo settore molta più esperienza della rivale.
Apple, se davvero presenterà un’alternativa a Google Maps, dovrà uscire con qualcosa di veramente spettacolare.
Certo è che la nascente ‘guerra delle mappe’ è una cosa seria: questi sistemi sono ormai un ‘must have’ per gli utenti, mentre per i produttori di smartphone rappresentano un elemento essenziale della strategia di monetizzazione.
Ovvio dunque che Google cerchi di correre ai ripari dopo l’annuncio del possibile voltafaccia di Apple.