Brevetti: Apple vuole bloccare anche il lancio del Samsung Galaxy S3

di Alessandra Talarico |

La società – condannata in Australia a una multa da 1,77 milioni di euro per pubblicità ingannevole – ha presentato anche un’altra richiesta per bloccare i prodotti HTC.

Mondo


Galaxy SIII

Apple vuole bloccare il lancio del nuovo smartphone Samsung Galaxy S3 e ne ha anche per HTC: entrambe sarebbero colpevoli di aver violato i suoi brevetti, secondo quanto attestato nella denuncia presentata contro il gruppo coreano presso un tribunale di san Jose, in California, e contro la società taiwanese all’International Trade Commission a Washington.

 

Il Samsung Galaxy S3, già lanciato in 28 paesi europei e in Medio Oriente, arriverà negli Usa e in Cina nelle prossime settimane per poi ‘invadere’ in totale 145 paesi da qui alla fine di luglio.

 

Già impegnate in una serie di cause legali nei tribunali di una decina di Paesi, Apple e Samsung hanno provato a cercare un accordo amichevole, ma le discussioni intavolate dai due Ceo – Tim Cook per Apple e Gee-Sung Choi per Samsung –  si sono rivelate infruttuose.

La società coreana continua a difendersi affermando che “le accuse di Apple sono infondate e le contesteremo con forza, dimostrando in tribunale che il Galaxy S3 è innovativo e unico”.

Il lancio del dispositivo negli Usa “non è compromesso“, assicura Samsung, e “avrà luogo nel mese di giugno come previsto”.

 

Lo scontro tra le due aziende nel settore degli smartphone è molto acceso, con Samsung in testa alle classifiche di vendita grazie a un portfolio molto ampio, con dispositivi di diverse fasce di prezzo, mentre Apple, col suo iPhone, domina nella fascia più alta. Al primo trimestre di quest’anno, Samsung ha venduto 44,5 milioni di dispositivi, contro i 31,5 milioni di Apple.

 

Contro HTC, invece, Apple ha presentato richiesta di un’azione costrittiva pressola ITC, chiedendo alla Commissione di bloccare le importazioni dei nuovi modelli di smartphone e tablet della società cinese.

Quest’ultima aveva già ricevuto l’ordine di rimuovere dai suoi dispositivi una tecnologia per il rilevamento dei dati brevettata da Apple per poter continuare a venderli negli Usa ma, secondo Apple, modelli quali HTC One X, HTC One S, HTC EVO 4G LTE e i tablet Flyer continuano a violare il suo brevetto.

I prodotti HTC – secondo produttore di smartphone asiatico – sono basati sul sistema operativo Android di Google, come quelli Samsung, ma non hanno avuto lo stesso successo, tanto che la quota di mercato della società è scesa dal 10,7% dello scorso anno al 4,5%.

 

Secondo i dati Bloomberg, il mercato smartphone ha raggiunto lo scorso anno il valore di 312 miliardi di dollari.

 

Se la richiesta di Apple dovesse essere accolta e l’ITC dovesse richiedere la rimozione dai negozi di tutti i dispositivi basati su Android, sarebbe un duro colpo per il gruppo che potrebbe essere escluso anche dallo sviluppo di prodotti basati sui dispositivi Windows Phone. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, Microsoft sarebbe preoccupata per il fatto che HTC non avrebbe la necessaria esperienza nella produzione di tablet.

 

La società di Cupertino intanto, è stata condannata – in Australia – al pagamento di una multa di 2,25 milioni di dollari australiani (1,77 milioni di euro) per pubblicità ingannevole: per il lancio dell’ultimo iPad aveva infatti utilizzato la dicitura 4G ma il tablet non era compatibile con lo standard.

Dopo l’avvio dell’indagine antitrust, Apple aveva già deciso di rimborsare i clienti, ma questo non è bastato.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz