CLOUD: a sorpresa anche Linux su Windows Azure di Microsoft

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Andare incontro alle necessità e le esigenze degli utenti della rete è una delle priorità di Microsoft che da anni si offre al mercato come abilitatore di tecnologie e servizi innovativi. A sorpresa è arrivata la notizia che la piattaforma Windows Azure supporterà anche Linux sul lato server.

 

Una novità che in pochi si aspettavano, ma il mercato quando vuole è in grado di appianare ogni divergenza e così gli utenti di Microsoft avranno a disposizione soluzioni per sistemi operativi Linux-like come Suse, OpenSuse, CentOS e Ubuntu. Il mondo del cloud si evolve e conquista sempre nuovi utenti, “inutile difendere il proprio fortino”, ha spiegato in una nota Sandy Gupta, direttore generale Open Solutions Group di Microsoft, “perché stiamo parlando di un vasto ecosistema di vendor e community di professionisti che manifestano un crescente bisogno di supporto ai più diversi piani operativi“. Scenari in continua evoluzione a cui Microsoft preferisce partecipare con la propria platform-as-a-service (PaaS) di Azure.

 

Windows Azure è una piattaforma nata esclusivamente per il cloud computing, per garantire risorse di qualità come l’alta affidabilità, la flessibilità e la scalabilità per tutti gli scenari. La piattaforma può essere utilizzata dalle startup, dalle PMI e da professionisti per concentrarsi solo ed esclusivamente sul proprio core business, ovvero lo sviluppo del software, tralasciando tutti gli aspetti operativi della piattaforma.

 

C’è solo una maggiore sensibilità degli uffici di Redmond verso la grande nuvola o un punto di vista squisitamente concorrenziale dietro a tale scelta? Probabilmente entrambe le ipotesi. Linux cresce sul mercato server e Microsoft può cavalcare l’onda lunga della software industry anche in chiave anti-Amazon, che non ha mai nascosto un certo interessamento al sistema operativo libero GNU.

 

Da un recente studio IDC, il sistema operativo Microsoft Windows Server 2008 è cresciuto dell’1,3% nel primo trimestre 2012, contro il 16% di Linux OS. Un dato che i ricercatori hanno comunque considerato come temporaneo e parziale, perché a breve uscirà Windows Server 2012 e per il prossimo trimestre si prevede una forte ripresa di vendite per la nuova versione dell’OS Microsoft.

 

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