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Alla fine Radio Vaticana spegnerà le trasmissioni in onde medie a partire dal prossimo primo luglio. Lo ha dichiarato lo stesso direttore dell’emittente, Padre Federico Lombardi, che spiega la decisione come conseguenza di una più ampia strategia di rilancio tecnologico della radio della Santa Sede: un network di radio locali più ampio e il maggior utilizzo di internet. Sull’argomento c’è una lunga intervista di Lombardi pubblicata nel sito di Radio vaticana (Radio Vaticana: le tecnologie tramontano, la missione resta).
Una vittoria per chi, negli anni, ha sempre lottato contro l’inquinamento da elettrosmog, attraverso la mobilitazione sociale e le ripetute azioni legali. La decisione di Radio Vaticana, però, non soddisfa il Codacons, si legge in un articolo dedicato all’argomento da La Repubblica di Roma, che per bocca del presidente della sezione Carlo Rienzi ritiene il provvedimento “tardivo, oltre che una ammissione di colpa da parte dell’emittente. Le onde andavano tagliate già molti anni fa, prima che i residenti si ammalassero e morissero di leucemie e tumori“. “L’annuncio di Radio Vaticana – continua Rienzi – non solo sembra fumo negli occhi, ma potrebbe addirittura rappresentare una prova di colpevolezza a carico dell’emittente, dal momento che dimostra come le emissioni elettromagnetiche fossero ingenti ed eccessive. L’associazione, che nella vicenda giudiziaria che vede coinvolta Radio Vaticana è parte civile, depositerà l’annuncio odierno relativo al taglio delle onde medie e corte alla Procura, chiedendo di metterlo agli atti come prova dell’abnorme emissione di onde elettromagnetiche ad opera delle antenne di Santa Maria di Galeria“.
Anche il capogruppo del Pd, Daniele Torquato, e il consigliere capitolino Dario Nanni, raggiunti dal quotidiano, affermano la loro soddisfazione per la decisione e rilanciano: “”Era ora. Tutti i cittadini di Cesano ed Osteria Nuova hanno pronunciato queste due semplici, ma pesanti e sofferte parole leggendo la notizia. Oltre ad essere un atto di coraggio da parte della sede Vaticana è soprattutto una vittoria per quei cittadini che da oltre dieci anni combattono una battaglia estenuante non contro ‘qualcosà o ‘qualcuno’, ma in favore della sicurezza ambientale e fisica dei loro concittadini“.
“A loro, e solo a loro – continuano Nanni e Torquati – va il nostro più grande ringraziamento per il coraggio e per al determinazione dimostrata negli anni, ma soprattutto per non essersi scoraggiati davanti al silenzio assordante contro il quale si sono scontrati, silenzio molto spesso della politica e anche delle Istituzioni. Non abbiamo modo di dubitare – concludono i due – che quanto dichiarato dai responsabili di Radio Vaticana si avveri, ma chiediamo alle istituzioni e di nuovo ai comitati di fare l’ultimo sforzo proseguendo la loro battaglia vigilando. Noi ci saremo, come abbiamo sempre cercato di fare“.
La notizia del taglio delle trasmissioni viene accolta con aperta soddisfazione dal sindaco Gianni Alemanno, che sulla vicenda ha affermato: “L’annuncio segna per gli abitanti della zona la fine delle preoccupazioni per eventuali conseguenze nocive alla salute dovute al presunto inquinamento elettromagnetico e testimonia, da parte della Santa Sede, grande attenzione per il popolo romano e per l’ambiente“.