News Corp: via libera allo spin-off. Rupert Murdoch divide l’Entertainment dall’Editoria

di Raffaella Natale |

Secondo alcuni analisti, l’operazione consentirà alla società dell’entertainment di effettuare nuove e importanti acquisizioni.

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Rupert Murdoch

Ok dal board della News Corp allo spin-off degli asset in due unità distinte e quotate separatamente. La decisione è stata presa dopo una riunione a New York durata circa un’ora, alla quale erano presenti il presidente Rupert Murdoch e i consiglieri finanziari. Oggi l’annuncio ufficiale.

Stando a quanto riferito da una fonte al Wall Street Journal, molti dettagli dell’operazione devono ancora essere risolti e il consiglio dovrà tornare a pronunciarsi su un piano più preciso del processo di scissione, che dovrebbe comunque svolgersi avvenire nell’arco di un anno.

 

Più precisamente, s’è deciso di dividere le attività di Cinema e Tv – che comprende i canali Fox, gli studios 20th Century Fox e le due pay-Tv Sky Italia e BSkyB – da quelle riguardanti l’Editoria, in particolare l’agenzia di notizie finanziarie Dow Jones, i giornali tra cui il Wall Street Journal e il londinese Times, e la casa editrice Harper Collins (Leggi Articolo Key4biz).

“C’è molto lavoro da fare ma sia io che il board crediamo che con la struttura aziendale che abbiamo predisposto potremo consentire a News Corp di ambire a nuovi storici traguardi, consentendo ad ogni società di ciascuna divisione di sviluppare il proprio potenziale”, ha commentato a caldo il presidente e amministratore delegato Rupert Murdoch che manterra’ la carica di presidente di entrambe le società e quella di Ceo della parte dedicata ai media e all’intrattenimento. La famiglia Murdoch, che detiene il 40% della azioni con diritto di voto di News Corp, dovrebbe mantenere il controllo su entrambi i business. 

La proposta di ristrutturazione arriva dopo lo scoppio del caso delle intercettazioni illegali nel Regno Unito, che ha portato alla chiusura del tabloid News of the World e alle dimissioni di diversi dirigenti del gruppo britannico di News Corp.

Il piano di scorporo è stato giudicato favorevolmente dal mercato, che apprezza la decisione di separare la macchina da soldi televisiva e cinematografica dalle poco redditizie attività editoriali, su cui pesa anche il danno di immagine seguito allo scandalo delle intercettazioni illegali effettuate dai tabloid del Regno Unito per realizzare alcuni scoop. Il titolo di News Corp è in rialzo dell’11% da quando il colosso dei media ha confermato che le indiscrezioni di stampa sullo spin-off erano fondate.

La divisione editoriale avrà margini di profitto più bassi rispetto a quella dell’Entertainment. La raccolta pubblicitaria del business dei quotidiani è calata del 50% negli ultimi cinque anni, secondo i dati della Newspaper Association of America.

Secondo Ken Doctor, analista di Outsell, “Senza un forte taglio dei costi, il margine di profitto della divisione editoriale scomparirà rapidamente“.

Maggiore, invece, il profitto della divisione Entertainment, senza le attività editoriali.

 

 

A questo si aggiunge il fatto che senza i quotidiani inglesi, la società che includerà le attività di intrattenimento potrà più facilmente effettuare acquisizioni. Secondo gli analisti, infatti, la società Entertainment, una volta tagliati i ponti con quella dei quotidiani al centro dello scandalo intercettazioni, potrà riprovare ad acquistare la quota di BSkyB non ancora in possesso di News Corp.

 

Recentemente, infatti, il Chief Operating Officer, Chase Carey, aveva ammesso che il gruppo era consapevole che il valore del titolo della News Corp sarebbe stato maggiore senza i giornali (Leggi Articolo Key4biz).

La compagnia trae, infatti, il 70% dei propri utili operativi dall’asset Cinema e Tv che lo scorso anno ha generato un giro di affari di 23,5 miliardi di dollari, contro i quasi nove miliardi (8,8) della carta stampata.

Per il Carey, contribuire agli utili operativi annui per meno di un quinto, significa perdere redditività anno dopo anno.

 

Domani 29 giugno Key4biz non verrà aggiornato. Le pubblicazioni del nostro quotidiano riprenderanno la mattina del 2 luglio.

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