Online la sesta edizione del bilancio sociale di Lepida, il documento che fornisce agli enti soci e agli stakeholder, informazioni sugli effetti e sui risultati che derivano dalle scelte della società. Per quanto riguarda il 2017, I ricavi complessivi sono stati pari a circa 29 milioni di euro e vanno imputati per circa il 53% alla Regione Emilia-Romagna, per circa il 36% agli altri soci, mentre il restante 11% è imputabile a soggetti terzi.
Uno strumento utile a comunicare il valore generato dalle azioni della Società sul territorio regionale verso i propri interlocutori, che spieghi i vantaggi ottenuti grazie al sostenimento di costi diversi.
Il documento relativo all’anno 2017, curato dall’area Marketing & Comunicazione di Lepida, si articola in 11 sezioni che illustrano: l’identità societaria, affrontando temi quali la mission, le attività, il portfolio e la compagine societaria; le azioni di comunicazione poste in essere; le evoluzioni delle soluzioni esistenti, attraverso le attività di ricerca; l’operato delle divisioni della società.
Fanno parte del bilancio societario anche tutte le azioni preparatorie in vista della fusione tra Lepida spa e CUP 2000, che da gennaio 2019 hanno dato vita a Lepida ScpA.
Del 1° gennaio 2019, infatti, è partita ufficialmente la nuova Lepida ScpA, con un nuovo Consiglio di amministrazione e un capitale sociale di quasi 70 milioni di euro.
“Fusione! Lepida e Cup2000. Un anno intenso. In ordine sparso. Un organigramma condiviso. Le declaratorie per le aree. L’adozione dell’organigramma per Lepida. L’adozione dell’organigramma per Cup2000. L’elaborazione del progetto di fusione. La legge regionale autorizzativa. L’opzione per Azienda Zero. L’adozione del progetto di fusione. La negoziazione sindacale. I direttori e vicedirettori che si alternano nel 2019 e 2020. Il nuovo CDA del triennio 2019-2021. I responsabili per il 2019 e 2020”, dichiarava soddisfatto in un post di dicembre il direttore generale di Lepida ScpA, Gianluca Mazzini.
Il documento di bilancio serve inoltre a comprendere non solo i risultati delle attività messe in campo da Lepida, nel loro insieme, ma soprattutto i benefici ottenuti da soci, stakeholder e dal territorio tutto rispetto ad un mercato di riferimento che senza Lepida sarebbe stato molto più svantaggioso.