Italia
“Dal primo gennaio a giugno siamo a un -17%, pur avendo avuto un aprile molto buono. Certo ci sono le solite cause legate alla stagionalità, al caldo, ma quello che pesa su tutto è stata la mancanza di buoni film in questo periodo. Insomma se c’e il deserto dei tartari, nessuno va certo al cinema“. Così Lionello Cerri (foto) presidente dell’Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici) ha spiegato all’ANSA i motivi del calo degli incassi.
Per Cerri inoltre è un grande sbaglio la poca fiducia accordata da alcuni distributori ai film, specie a quelli di qualità, nel periodo estivo. “Ad esempio i due film italiani passati a Cannes, ‘Reality’ di Matteo Garrone e ‘Io e te’ di Bernardo Bertolucci, io l’avrei fatti uscire durante il festival, in un periodo in cui c’é minore competizione, maggior durata in sala e si può contare sul passaparola“.
