Smartphone: i video battono la voce. Per gli utenti la qualità della connessione dati fattore di scelta sempre più importante

di Alessandra Talarico |

Oltre al prezzo (49%), la ragione che ha spinto molti utenti a cambiare operatore è stata la disponibilità di una migliore copertura dati e di maggiori velocità di download (40%).

Stati Uniti


Smartphone

Lontani i tempi in cui il cellulare serviva a telefonare, un nuovo studio rivela che la ragione principale che spinge gli utenti a cambiare operatore è avere una migliore copertura dati, così da non avere problemi quando si guarda un video o si usufruisce di altri contenuti media dallo smartphone.

L’indagine, condotta negli Usa e nel Regno Unito da Harris Interactive per Skyfire, sottolinea che per 7 utenti smartphone su 8 negli Usa è più importante la velocità di caricamento di un video e la fluidità della visione che la qualità della connessione voce, a conferma dell’importanza della qualità della trasmissione dati, della velocità e della capacità di riproduzione multimediale dei dispositivi.

 

Oltre al prezzo (49%), la ragione che ha spinto molti americani a cambiare operatore è stata la disponibilità di una migliore copertura dati e di maggiori velocità di download (40%). La copertura dati supera quella voce (25%) e la scelta di dispositivi offerti dall’operatore (26%).

 

“Abbiamo assistito a un cambiamento epocale sia nel modo di usare che nella mentalità degli utenti nei confronti dei dispositivi mobili, con la qualità dei contenuti ormai diventata una norma”, ha spiegato l’analista Jeffrey Glueck.

Qualità, però, non sempre fa rima con alta definizione, perchè quando la copertura di rete è scarsa, gli utenti preferiscono un video a definizione standard che si carica velocemente e si vede senza interruzioni a un video ad alta fedeltà che ci impiega del tempo a caricarsi ed è continuamente interrotto per i re-buffering.

 

“La frase ‘riesci vedermi ora’? è insomma la nuova ‘riesci a sentirmi’?”, ha aggiunto l’analista.

 

Oltre la metà (57%) degli utenti smartphone americani, in base allo studio, ha guardato almeno un video dal proprio device nell’ultimo mese. Una percentuale che sale al 76% nella fascia d’età tra 18-34 anni e scende al 24% tra gli over 55.

Nel Regno Unito invece si è registrata una percentuale minore (29%) di utenti che hanno guardato video dallo smartphone nell’ultimo mese precedente l’intervista.

La maggior parte degli utenti (86% negli Usa, 87% nel Regno Unito), hanno riferito di ‘accontentarsi’ di un video a definizione standard che si vede senza problemi piuttosto che aspettare qualche minuto in più per il caricamento di un filmato in alta definizione.

 

Oltre al gap generazionale e a quello di genere (gli uomini sono più propensi delle donne a guardare video dal cellulare), lo studio rivela anche un gap economico: gli americani che dispongono di un reddito inferiore a 35 mila dollari sono più propensi a guardare un video sul cellulare rispetto a quelli con reddito superiore a 75 mila dollari.

 

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz