e-fattura

Al via la fattura elettronica, la guida completa. Il Governo punta a incassare 2 miliardi

di |

Da ieri è diventata obbligatoria l’emissione della fattura elettronica nelle operazioni tra privati, sia B2B sia B2C. Primo invio senza problemi. Ecco la guida completa per non sbagliare. Il Governo punta a incassare 2 miliardi.

Da ieri, 1 gennaio 2019, è diventata obbligatoria l’emissione della fattura elettronica (e-fattura) nelle operazioni tra privati, a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia. Quindi, non potranno più essere emesse fatture cartacee. La e-fattura viene predisposta digitalmente, utilizzando un computer, un tablet o uno smartphone, e trasmessa elettronicamente al cliente tramite il Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate. L’obbligo della fattura elettronica è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2018.

Come funziona la fattura elettronica

Per predisporre la fattura elettronica è possibile utilizzare una serie di servizi gratuiti dell’Agenzia delle Entrate. Una volta predisposta, la fattura viene inviata al Sistema di Interscambio. Il file della fattura può essere trasmesso anche via posta elettronica certificata (PEC), o tramite i canali telematici dedicati. Il Sistema di Interscambio funziona come un vero e proprio “postino”: verifica se la fattura invita dal fornitore contiene i dati necessari (almeno i dati obbligatori previsti ai fini fiscali), nonché l’indirizzo telematico (c.d. “codice destinatario” ovvero indirizzo PEC) al quale il cliente desidera che venga recapitata la fattura; controlla che la partita Iva del fornitore (c.d. cedente/prestatore) e la partita Iva, ovvero il Codice Fiscale, del cliente (c.d. cessionario/committente) siano esistenti. In caso di esito positivo, il SdI consegna in modo sicuro la fattura al destinatario comunicando, a chi ha trasmesso la fattura, la data e l’ora di conferimento del documento con una “ricevuta di recapito”. In definitiva, quindi, i dati obbligatori da riportare nella fattura elettronica sono gli stessi che si riportavano nelle fatture cartacee, oltre all’indirizzo telematico dove il cliente vuole che venga consegnata la fattura.

I vantaggi della fattura elettronica

La fatturazione elettronica consente di emettere, inviare e recapitare la fattura senza l’utilizzo della carta, con notevole riduzione dei costi di stampa, spedizione e conservazione dei documenti. La conservazione può essere eseguita gratuitamente aderendo all’apposito servizio reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate. Inoltre, potendo acquisire la fattura sotto forma di file XML (eXtensible Markup Language), è possibile rendere più rapido il processo di contabilizzazione dei dati contenuti nelle fatture stesse, riducendo sia i costi di gestione di tale processo che gli errori che si possono generare dall’acquisizione manuale dei dati. Infine, essendo certa la data di emissione e consegna della fattura (poiché la stessa è trasmessa e consegnata solo tramite SdI), si incrementa l’efficienza nei rapporti commerciali tra clienti e fornitori.

Chi è interessato alla fatturazione elettronica

L’obbligo di fattura elettronica vale sia nel caso in cui la cessione del bene o la prestazione di servizio è effettuata tra due operatori Iva (operazioni B2B, cioè Business to Business), sia nel caso in cui la cessione/prestazione è effettuata da un operatore Iva verso un consumatore finale (operazioni B2C, cioè Business to Consumer).

Chi è esonerato dalla fatturazione elettronica

Sono esonerati dall’emissione della fattura elettronica solo gli operatori (imprese e lavoratori autonomi) che rientrano nel cosiddetto “regime di vantaggio” (di cui all’art. 27, commi 1 e 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111) e quelli che rientrano nel cosiddetto “regime forfettario” (di cui all’art. 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190). Gli operatori in regime di vantaggio o forfettario possono comunque emettere fatture elettroniche seguendo le disposizioni del provvedimento del 30 aprile 2018. A tali categorie di operatori si possono aggiungere i “piccoli produttori agricoli” (di cui all’art. 34, comma 6, del Dpr n. 633/1972), i quali erano esonerati per legge dall’emissione di fatture anche prima dell’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica.

“FatturAE” l’app gratuita per emettere fattura elettronica

L’Agenzia delle Entrate, insieme a Sogei, ha messo a disposizione un’app denominata “FatturAE” e disponibile sia in ambiente Android che in ambiente iOS, attraverso la quale predisporre ed inviare al Sistema di Interscambio (SdI) una fattura elettronica. Attraverso una procedura guidata, l’app supporta l’utente nella predisposizione di una fattura ordinaria o semplificata tra privati ovvero di una fattura verso la PA. Inoltre, per agevolare il più possibile l’operatività dei gestori delle stazioni di carburanti, l’app consente di scegliere, tra i modelli di fattura, anche un modello di fattura per la cessione di carburanti.

Fatturae”, l’app gratuita dell’Agenzia delle Entrate per smartphone o tablet, può essere utilizzata da operatori IVAditte individuali e lavoratori autonomi; non può essere utilizzata da società. Per quest’ultime sono disponibili la procedura web all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure la procedura stand alone (il software scaricabile sempre dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate). L’consente anche di trasmettere le fatture elettroniche;

Il Garante Privacy all’Agenzia delle Entrate: ‘niente banca dati delle fatture, memorizzati solo i dati fiscali necessari. No alla fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie’

Niente banca dati delle fatture dell’Agenzia delle Entrate, memorizzati solo i dati fiscali necessari per i controlli automatizzati, no alla fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie. L’Agenzia potrà archiviare le fatture solo su richiesta dei contribuenti che avranno necessità di consultarle.

Con un articolato provvedimento, il Garante per la protezione dei dati personali, il 20 dicembre scorso, ha individuato i presupposti e le condizioni affinché l’Agenzia possa avviare i trattamenti di dati connessi al nuovo obbligo.

Battaglia a omessa dichiarazione Iva, dall’e-Fattura il Governo punta ad incassare 1,97 miliardi

Uno degli obiettivi dell’e-Fattura è la riduzione del tax gap Iva da omessa dichiarazione. “Il Governo punta a recuperare 1,97 miliardi di euro con la fatturazione elettronica”, ha dichiarato Fabrizia Lapecorella, il direttore generale delle Finanze in audizione a novembre al Senato.

Fatturazione elettronica, l’utilità del QR Code

Tra le soluzioni digitali, realizzate dall’Agenzia delle Entrate insieme a Sogei, quella che garantisce maggiore semplicità nella procedura, riduzione dei tempi e di errore è il QRCode, il “codice a barre” contenente il numero di partita IVA, tutti i dati anagrafici e l’indirizzo telematico di default comunicato preventivamente al Sistema di Interscambio (SdI), il “postino” a cui inviare l’e-Fatture.

Fattura elettronica, gli altri servizi a costo zero dell’Agenzia dell’Entrate

L’Agenzia delle Entrate, per predisporre la fattura elettronica, mette a disposizione una serie di servizi gratuiti:

  • una procedura web, che oltre a predisporre consente anche di trasmettere le fatture elettroniche; per utilizzare questa procedura occorre accedere al portale “Fatture e Corrispettivi
  • un software per PC fisso disponibile, con la sua guida, al seguente link; tale procedura consente solo di predisporre e salvare i file delle fatture elettroniche;
  • il portale “Fatture e Corrispettivi” consente di generare, trasmettere e conservare le fatture elettroniche (verso PA e verso clienti privati), trasmettere i dati delle fatture (emesse e ricevute) all’Agenzia delle Entrate, memorizzare e trasmettere i dati dei corrispettivi, censire e attivare i dispositivi, ottenere i certificati da inserire negli stessi, per la memorizzazione e trasmissione telematica sicura dei dati dei corrispettivi.

Per approfondire:

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz