Tim Brasil: ‘estrema e sproporzionata’ la decisione di Anatel di sospendere l’attivazione di nuovi contratti in 19 Stati

di Alessandra Talarico |

A causa dei reclami sulla scarsa qualità dei servizi presentati dai consumatori, l’Autorità brasiliana ha deciso di impedire a Tim Brasil di attivare nuovi contratti in 19 dei 27 Stati del paese sudamericano. Coinvolti nella misura anche Claro e Oi.

Brasile


Tim Brasil

Una misura “estrema, sproporzionata e anti-concorrenziale” che desta “grande sorpresa”. Così Tim Brasil ha commentato la decisione dell’Anatel – l’Autorità brasiliana per le tlc – di sospendere le attivazioni di nuovi contratti di tre degli operatori mobili brasiliani (Tim Brasil, Oi e Claro) in alcuni Stati a causa dei reclami sulla scarsa qualità dei servizi presentati dai consumatori.

La sospensione avrà inizio lunedì prossimo e impedirà a Tim Brasil di vendere in 19 dei 27 Stati del paese sudamericano – tra cui quello di Rio de Janeiro, ma non a San Paolo il più importante per il business – ad Oi in cinque e a Claro in tre.

 

Secondo Tim Brasil, che negli ultimi 4 anni ha investito 3 miliardi di reais all’anno per migliorare la qualità della rete, la decisione dell’Anatel è anti-concorrenziale, perchè finirà per avvantaggiare alcuni operatori rispetto ad altri: Vivo, divisione della spagnola Telefonica, non è stata infatti toccata dal provvedimento di sospensione delle vendite anche se dovrà presentare entro 30 giorni dei piani per migliorare il servizio o sarà multata.

Agli operatori coinvolti nella misura di sospensione delle vendite, invece, è concesso un periodo di 30 giorni per presentare un piano di investimenti atto a risolvere i problemi di qualità del servizio ai clienti. Le attività di vendita potranno essere riavviate solo dopo che l’Authority avrà verificato la validità di questi piani.

 

Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, ha reso noto di essere l’unica a vendere telefonini “sbloccati”, cioè non legati a un unico operatore, segno che i clienti scelgono di restare con Tim proprio in virtù della qualità dei suoi servizi.

 

Tim Brazil genera circa 500 milioni di euro di Ebitda al trimestre e pesa per il 17% dell’Ebitda di gruppo. La decisione peserà dunque inevitabilmente sui risultati del terzo trimestre, anche alla luce del rallentamento dell’economia brasiliana.

 

La quota di Tim Brasil – secondo operatore sul mercato mobile brasiliano dopo Vivo – si attesta attualmente al 26,89% con un numero di abbonati in crescita a 68,8 milioni su una base utenti complessiva che in Brasile ammonta a 256.131.067 utenti.

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