Lepida: terremoto in Emilia, scosse anche per la rete in fibra ottica

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Lepida

Le scosse di terremoto sono durate solo pochi secondi, ma il fenomeno è parso stranissimo: all’improvviso si è perso il contatto con gli apparati che monitorano in continuo il flusso della luce

nelle fibre ottiche che corrono sottoterra. La sensazione è stata di perdere un contatto ormai assolutamente abituale, scontato.

 

Da quando esiste la rete Lepida geografica, ossia i chilometri e chilometri di fibra che attraversano la Regione e assicurano la connettività agli utenti, un simile fenomeno non si era mai

registrato. Contemporaneamente, nelle zone vicino all’epicentro l’interruzione della corrente elettrica rendeva impossibile qualunque connessione e dopo poco anche i crolli nelle sedi municipali facevano il resto.

 

Dal 20 e poi dal 29 maggio, l’attività di verifica e di ripristino della rete Lepida è stata intensissima, ed ha portato nel giro di un paio di settimane intanto ad un primo ripristino della connettività,

grazie allo spostamento dei PAL (punti d’accesso alla rete Lepida) in aree accessibili e utilizzabili per consentire l’attività degli Enti.

Ma è stato fatto solo un primo passo e i successivi sono condizionati da difficoltà oggettive e da scelte che ancora oggi non è possibile fare con un accettabile livello di certezza. Nel complesso

sono 25 gli interventi, di cui alcuni già completati.

 

Per ciascuna località, di concerto con la Protezione Civile e con i tecnici dei Comuni, è stato valutato l’intervento necessario, a partire dai sopralluoghi fino al ripristino dei PAL spostati o da

spostare, temporaneamente o definitivamente, secondo la situazione dei danni e quindi il livello di inagibilità degli stabili. La decisione più difficile riguarda la definitiva collocazione futura

dei PAL, in una situazione di incertezza in cui nessuno può dare garanzie di nessun tipo.

 

Questo il quadro dettagliato:

●● Comune di Crevalcore, è stato completato lo spostamento del PAL nella sede della biblioteca in via Persicetana dove sono stati spostati gli uffici comunali;

●● Comune di Sant’Agostino, gli uffici sono momentaneamente in un container;

●● Comune di Mirandola, lepidaspa ha dato il suo supporto per una soluzione temporanea per dare connettività;

●● Comune di Concordia, si sta lavorando per attivare un nuovo collegamento ad una sede comunale in via Garibaldi;

●● AUSL Ferrara, è in corso la valutazione di un eventuale piano d’emergenza che prevede lo spostamento del CED dell’Ospedale Sant’Anna e vi sono lavori per la dismissioni di sedi di

MAN;

●● Comune di Galliera, ci si collega alla rete dalle tende collocate all’esterno della sede municipale;

●● Comune di Ferrara, è stato completato l’intervento per attivare il flusso della MAN del Comune verso un edificio su via Bologna;

●● Protezione Civile, è stato attivato e funziona il nodo di Marzaglia (Modena);

●● Comune di San Prospero, è stato completato lo spostamento del Comune presso la Biblioteca;

●● Comune di Concordia, è stato completato lo spostamento del Comune presso l’asilo;

●● Comune di San Felice sul Panaro, è stato completato lo spostamento del Comune presso la scuola;

●● Comune di Carpi, lo spostamento della sede comunale a Campogalliano, è in corso, quanto di competenza di lepidaspa è già stato completato;

●● AUSL Modena, lo spostamento è su una scuola di Carpi e si lavora alla nuova configurazione di rete;

●● Comune di Novi, è in corso la valutazione del luogo più opportuno per trasferire il PAL, a causa dell’inagibilità del municipio;

●● Comune di Guastalla, è in corso lo spostamento del PAL dal municipio alla nuova sede presso il tribunale;

●● AUSL Bologna, si sta collegando il poliambulatorio di Crevalcore in modo provvisorio;

●● AOSP Modena, si lavora alla realizzazione di una nuova sede presso la struttura Esperia;

●● Comune di Castello d’Argile, si sta lavorando al progetto di spostamento del municipio;

●● Comune di Cavezzo, si sta lavorando al progetto di spostamento del municipio;

●● Comune di Finale Emilia, si sta lavorando al progetto di spostamento del municipio.

 

Oltre all’intensa attività sul versante più strettamente istituzionale – ossia dare tecnicamente la connettività agli Enti – lepidaspa sta lavorando con la Protezione Civile per cercare di creare strutture temporanee, in modalità WiFi, alle persone che si trovano nelle tendopoli. Si tratta di un segnale di solidarietà, per rispondere almeno ad una importante, talvolta indispensabile, esigenza della popolazione in una situazione pesante e precaria.

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