Italia
Distributori ed esercenti cinematografici hanno deciso, di comune accordo, di unificare il giorno di uscita dei film nelle sale su tutto il territorio nazionale. Il giorno prescelto è stato il giovedì e dunque, dal prossimo 4 ottobre, le prime cinematografiche della settimana avranno tutte la stessa partenza.
“In questo modo avremo un weekend più lungo – ha dichiarato Richard Borg, presidente dei distributori dell’ANICA – e daremo più forza a una giornata, come quella del giovedì, che, schiacciata tra le riduzioni del mercoledì e le uscite del venerdì, stava perdendo pubblico”.
“Unificare il giorno di uscita dei film – ha aggiunto Lionello Cerri, presidente dell’ANEC, associazione nazionale esercenti cinema – ci permette di valorizzare le prime e di rafforzare le attività promozionali su tutto il territorio per il rilancio del settore”.
“Ne trarrà vantaggio il passaparola – ha sottolineato Carlo Bernaschi, presidente dell’ANEM, associazione nazionale esercenti multiplex – che darà, in questo modo, maggiore impulso ai film nel week-end.”
L’iniziativa sarà promossa attraverso una campagna di comunicazione nelle sale che partirà dal prossimo mese di settembre.
Il cinema italiano ha, infatti, bisogno di risalire la china. I dati di giugno non sono stati confortanti (Leggi Articolo Key4biz). In una nota, Cinetel commenta amaramente che, nel momento in cui la Siae comunica i dati dell’intero mercato cinema in Italia per il 2011 (-7,02% i biglietti venduti, -9,78% la spesa al botteghino), le informazioni raccolte sul proprio campione (rappresentativo del 90% del mercato) relative al mese di giugno, sono pesantemente negativi: -50,88% i biglietti venduti (2,7 milioni contro 5,5 milioni del giugno 2011), -53,12% gli incassi (16,9 milioni contro 36,1 milioni del giugno 2011).
“Caldo tropicale, campionati europei di calcio e soprattutto carenza di film di richiamo, questa la miscela alla base dei pessimi risultati del mese che si sommano con quelli dei mesi precedenti (un solo mese, aprile, in positivo)”, ha sottolineato ancora Cinetel.
Le conseguenze sono rilevanti, naturalmente, nel confronto anno-su-anno: nei primi sei mesi del 2012 si sono venduti 46 milioni 122 mila biglietti, -16,51% rispetto al semestre 2011, si sono incassati 304 milioni 452 mila euro, -14,05% rispetto ai sei mesi dello scorso anno. A fine maggio la differenza era -12,77% per biglietti venduti, -9,69% per incassi.
La quota di mercato dei film italiani – per biglietti venduti – che a fine maggio era pari al 31,79% (comprese le coproduzioni) è a fine giugno pari al 30,11%, mentre i film Usa, che a fine maggio avevano acquisito il 44,00% dei biglietti venduti passano al 45,36%.
Restano buoni – sui sei mesi – i risultati dei film britannici (4,44% nel 2011 e 11,94% nel 2012) e francesi (8,90% nel 2012 e 0,95% nel 2011).