In aumento anche in Francia, dopo le prime avvisaglie arrivate dal Regno Unito, le segnalazioni per violazione della privacy dopo l’entrata in vigore del GDPR. Il Cnil, Garante francese, ha reso noto che dal 25 maggio scorso, quando è entrato in vigore il nuovo regolamento Ue sulla Data Protection, sono arrivate 3.767 segnalazioni a fronte di 2.294 segnalazioni nello stesso periodo del 2017, che peraltro fu già un record. Lo scrive il sito Techcrunch.com.
Si tratta di un incremento del 64% delle segnalazioni, a dimostrazione secondo il Cnil che i cittadini hanno preso sul serio l’entrata in vigore del GDPR, a maggior ragione dopo l’ampia eco mediatica dello scandalo Facebook-Cambridge Analytica.
Il Cnil ha reso noto inoltre di aver ricevuto più di 600 segnalazioni di data breach dal 25 maggio, che coinvolgono 15 milioni di persone.
Sono più di 200 i casi che coinvolgono le diverse autorità nazionali in indagini congiunte.
C’è da dire che il mese scorso anche l’ICO britannica (Information Commissioner’s Office) aveva segnalato un netto balzo in avanti delle violazioni privacy segnalate dal giorno dell’entrata in vigore del GDPR, pari a 6.281 nel periodo da 25 maggio al 3 luglio, più del doppio rispetto alle 2.417 segnalazioni del corrispondente periodo nel 2017.
Un trend analogo è stato segnalato a fine luglio anche in Irlanda dall’Irish Times, dove la Irish Data Protection Commission ha ricevuto 1.184 segnalazioni di data breach due mesi dopo l’entrata in vigore del GDPR, in forte crescita rispetto alla media mensile di 230 segnalazioni mensili nel 2017.