Da oggi parte il “Privacy Sweep 2018”, un’indagine a carattere internazionale dedicata quest’anno al principio di responsabilizzazione (accountability), introdotto anche in Europa dal Regolamento Ue. Lo comunica il Garante Privacy, aggiungendo che l’iniziativa è coordinata dalla Global Privacy Enforcement Network (GPEN) – la rete internazionale nata per rafforzare la cooperazione tra le Autorità della privacy di diversi Paesi – e prenderà in esame le misure che titolari o responsabili del trattamento hanno adottato per garantire e dimostrare il rispetto delle norme e degli standard in materia di protezione dei dati.
Il Garante italiano concentrerà la sua azione sulle Regioni e sulle Province autonome e sulle rispettive società controllate che effettuano rilevanti trattamenti di dati personali per lo svolgimento di compiti di interesse pubblico.
Oltre a quella italiana, altre 17 Autorità garanti della privacy di altrettanti Paesi del mondo parteciperanno all’indagine. I risultati dell’indagine saranno resi pubblici il prossimo novembre.
Lo “Sweep” (“indagine a tappeto”) sull’accountability fa seguito ad analoghe indagini effettuate negli scorsi anni che hanno preso in esame le informative privacy su siti web e le app per la telefonia mobile, i servizi online destinati a minori, l’Internet delle cose.
Che cos’è il Global Privacy Enforcement Network (GPEN)
Il GPEN (Rete globale per l’applicazione delle norme in materia di privacy) comprende, ad oggi, più di 60 Autorità Garanti nel mondo. E’ stato costituito nel 2010 facendo seguito ad una raccomandazione dell’OCSE. L’obiettivo è quello di promuovere la cooperazione internazionale fra le Autorità di controllo in materia di privacy alla luce della crescente globalizzazione dei mercati e dell’esigenza di imprese e consumatori di disporre di un flusso di informazioni personali senza soluzioni di continuità, indipendentemente dai confini nazionali. I membri del GPEN si impegnano a collaborare per rafforzare la tutela della privacy in tale contesto globale.