Accordo FEI-CDP

PMI italiane, 300 milioni di finanziamenti per i settori creativi e culturali

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L’accordo ha l’obiettivo di sviluppare €300 milioni di nuovi finanziamenti per circa 3.500 piccole e medie imprese italiane (PMI) attive nei settori culturali e creativi: dal cinema alla tv, dall'editoria all'architettura.

Dalla televisione al cinema, dall’editoria all’architettura, sono diversi i settori coinvolti dall’iniziativa promossa dal Fondo europei per gli investimenti (FEI) e dalla nostra Cassa depositi e prestiti (Cdp), che consente il finanziamento di progetti delle piccole e medie imprese (Pmi) del nostro Paese per 300 milioni di euro.

Nei prossimi sei mesi, si stima che circa 900 imprese potranno accedere ai finanziamenti garantiti, si legge in una nota Cdp. Complessivamente, l’iniziativa punta a raggiungere circa 3.500 imprese nei prossimi due anni.

L’accordo, reso possibile grazie alle risorse del Piano Juncker, rientra nell’ambito della “Cultural and Creative Sectors (CCS) Guarantee Facility” del Programma “Europa creativa”, al fine di supportare l’accesso al credito delle imprese attraverso il Fondo di Garanzia per le PMI (Fondo PMI).

I settori creativo-culturali rappresentano un ponte tra l’arte, il business e la tecnologia. Essi fungono da catalizzatore per l’innovazione e favoriscono l’assunzione di rischi d’impresa, che sono fondamentali per creare resilienza. Aiutare questi operatori economici a crescere e a stimolarne la creatività è tra i principali punti d’attenzione della Commissione Europea. Questo accordo di garanzia aiuta a colmare il financing gap che penalizza questi settori ed avrà importanti benefici sociali ed economici”, hanno affermato in una nota stampa Mariya Gabriel, Commissario per Economia e Società Digitali, e Tibor Navracsics, Commissario per Istruzione, Cultura, Giovani e Sport.

L’azione FEI-Cdp è stata avviata i primi di settembre e ad oggi è l’operazione più rilevante in termini di accesso al credito mai realizzata all’interno del programma europeo “Europa creativa”.

Per le imprese del settore, accedere a tali finanziamenti rappresenta un’importante opportunità di crescita per un macro-settore imprenditoriale che, a livello comunitario, impiega oltre 7 milioni di persone e rappresenta oltre il 4% del PIL.

Come spiegato in un documento della nostra Cdp, le PMI operanti nei settori culturali e creativi che intendono ricorrere alla garanzia del Fondo PMI per finanziare nuovi investimenti o per esigenze di capitale circolante, possono rivolgersi alla propria banca o al proprio Confidi. Sarà la banca o il Confidi a richiedere l’intervento del Fondo PMI, il cui esito viene fornito mediamente entro una settimana lavorativa.

Per maggiori informazioni, consultare: www.fondidigaranzia.it.

Operativo dal 2000, il Fondo di garanzia per le PMI ha progressivamente incrementato la propria attività, con un’importante accelerazione negli ultimi anni. Nel solo 2017 sono state accolte circa 120 mila operazioni a fronte delle quali oltre 78 mila imprese hanno potuto beneficiare di garanzie “a prima richiesta” su finanziamenti per €17,5 miliardi. Al 31 luglio 2018, dall’avvio della sua operatività, sono state accolte oltre 828 mila operazioni a fronte delle quali sono state garantite circa 400 mila imprese, per un totale di garanzie rilasciate pari a €78,8 miliardi.

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