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Qualcuno lo chiama ancora telefonino, ma il clamore mediatico suscitato dal lancio dell’iPhone 5, il primo smartphone Apple lanciato senza Steve Jobs, conferma che ormai da questi dispositivi dipende molto di più che la possibilità di telefonare o navigare in internet da qualsiasi posto, fino anche alla crescita economica.
Già perchè in effetti, stando alle prime recensioni il nuovo iPhone – marketing a parte – non rappresenta proprio una rivoluzione rispetto al modello precedente.
La forma è più sottile del 18% e più leggera del 20% rispetto all’iPhone 4S (lo smartphone più sottile al mondo, dice Apple), grazie alla struttura in alluminio anodizzato da 7,6 mm. L’altezza del display Retina da 4 pollici è stata aumentata, c’è l’atteso supporto agli gli standard wireless ultraveloci, LTE e DC-HSDPA e il chip A6 promette un’ottimizzazione delle prestazioni e dell’efficienza energetica.
Si può parlare, quindi, di ‘perfezionamento’, ma non di ‘stravolgimento’ rispetto al modello precedente.
Eppure, a quanto pare, sarà un successo anche questo: stime sul PIL a parte (Leggi articolo Key4biz), secondo Carl Howe di Yankee Group, l’iPhone 5 sarà il gadget tecnologico più venduto di sempre, con almeno 19 milioni di unità vendute entro la fine del mese.
Secondo gli analisti citati da Bloomberg News, nel 2012 ne saranno venduti 58 milioni per un fatturato da 36,2 miliardi di dollari.
JP Morgan prevede che in totale Apple alla fine del 2012 avrà venduto 130 milioni di iPhone, 170 milioni nel 2013. Il prossimo anno frutterà alla casa della mela entrate per 100 miliardi di dollari.
Ma queste sono solo supposizioni: stando a dati certi, l’iPhone genera il 45% del fatturato Apple e il 60% dei profitti e nel giro di 5 anni il suo peso sull’economia è diventato enorme e fa da traino ai settori tlc e internet: in Europa uno smartphone su 4 è un iPhone e a ogni nuova uscita, lievita il fatturato degli operatori che lo propongono ai loro clienti.
Lanciato per la prima volta nel 2007, lo smartphone ha permesso a Apple di diventare la società con la maggiore capitalizzazione di mercato a livello mondiale: oltre 635 miliardi.
In Italia, dove arriverà il 28 settembre, lo lanceranno TIM, Vodafone e 3 Italia, ma per la compatibilità LTE bisognerà aspettare almeno l’inizio del prossimo anno. In Europa al momento la connettività LTE sarà garantita solo da EE in Gran Bretagna e da T-Mobile in Germania.
Dalle informazioni rilasciate sul sito si apprende inoltre che i modelli di iPhone 5 saranno 3: una compatibile con la tecnologia LTE di AT&T (bande 4 e 17); uno CDMA per gli altri operatori americani (bande 1, 3, 5, 13, 25) e un’ultima versione per l’Europa l’Australia che opererà sulle bande 1, 3 e 5.
Tra le altre novità presentate ieri anche i nuovi iPod Touch e Nano: il nuovo iPod touch include iOS 6 e per la prima volta anche Siri, l’assistente intelligente che fa tutto quello che gli chiedi e che parlerà anche italiano, mentre il nuovo iPod nano è l’iPod più sottile di sempre, 5 mm, e con il display più grande mai integrato.