NGN: MoU Telecom Italia-Fastweb sull’ultrabroadband

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Marco Patuano: ‘I due maggiori operatori di tlc infrastrutturati italiani ribadiscono la loro volontà ad investire nella realizzazione delle reti di nuova generazione’.

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Telecom Italia e Fastweb, hanno siglato un Memorandum of Understanding che ha come obiettivo la collaborazione nello sviluppo delle rispettive reti di nuova generazione con architettura FTTCab.

 

Visto che le due società hanno già avviato i propri piano di sviluppo nazionale di rete di nuova generazione, il MoU anticipa una collaborazione nelle aree di comune interesse, dove saranno individuate e sfruttate tutte le opportunità di ottimizzazione di costi ed investimenti attraverso la condivisione di infrastrutture passive ed il coordinamento delle attività di realizzazione, in modo da accelerare il roll-out della posa della fibra ottica.

 

Nello specifico il Memorandum siglato dalle due aziende prevede la possibilità di condividere investimenti e costi nella costruzione delle infrastrutture. I due operatori si riservano comunque totale libertà ed autonomia nello sviluppo delle proprie piattaforme di rete, nelle scelte tecnologiche e nell’offerta commerciale.

 

L’intesa si basa sulla comune convinzione che le piattaforme di rete per la connessione in fibra degli armadi e l’elettronica di nuova generazione garantiranno anche in Italia, come sta avvenendo in quasi tutti gli altri paesi europei, una veloce diffusione di servizi ultrabroadband su scala nazionale in linea con gli obiettivi indicati nell’agenda digitale europea.

 

Tale Memoriandum è stato siglato anche sulla base dei risultati ottenuti con la sperimentazione sullo sviluppo di reti NGN con architettura FTTCab nella città di Pisa, che ha permesso di individuare le modalità operative più convenienti e al tempo stesso di esplorare le prestazioni delle più innovative tecnologie VDSL.

 

Il Memorandum verrà attuato nel pieno rispetto della regolamentazione del settore e della normativa antitrust e sarà aperto a tutti gli operatori interessati a coinvestire in infrastrutture e piattaforme FTTCab.

 

 “Con questo accordo i due maggiori operatori di tlc infrastrutturati italiani ribadiscono la loro volontà ad investire nella realizzazione delle reti di nuova generazione – ha sottolineato l’amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuanoin modo da garantire in tempi rapidi e  al maggior numero possibile di italiani l’accesso ai servizi sull’ultra broadband.  La collaborazione con Fastweb sull’FTTCab conferma, inoltre,  la validità delle scelte tecnologiche ed architetturali effettuate dalla nostra società, anche per quanto attiene il rispetto della concorrenza e i rapporti con gli altri operatori. Telecom Italia intende raggiungere con l’ultra broadband 100 città entro il 2014″.

 

Fastweb, dal canto suo, aveva annunciato ieri la realizzazione di un piano da 400 milioni di euro per l’espansione della propria rete Ngan (Next Generation Access Network) con l’obiettivo di raggiungere il 20% delle famiglie e imprese italiane entro la fine del 2014.

Il piano nazionale della società guidata da Carsten Schloter prevede una prima fase di sviluppo con il completamento entro il 2014 della copertura delle città di Roma, Torino, Genova, Venezia, Firenze, Palermo, Trieste, Bari, Bologna, Verona, Ancona, Brescia, Monza, Livorno, Reggio Emilia, Padova, Como, Bergamo, Pisa,  mentre a  Milano si continuerà con l’utilizzo già diffuso dell’FTTH.  Già alla fine del  2012, 40.000 famiglie italiane potranno godere dei vantaggi dei nuovi servizi a banda ultralarga Fastweb in FTTS.

 

Per Alberto Calcagno, direttore generale Fastweb, questa intesa con Telecom Italia rappresenta il complemento essenziale della strategia della società ed è estremamente importante “perché permette all’Italia di vedere finalmente ripartire gli investimenti privati per la realizzazione di più reti a banda ultralarga”.

“Il coordinamento di investimenti e lavori – ha aggiunto – minimizzerà i disagi per i cittadini e accelererà l’arrivo nelle case degli italiani della banda ultralarga, una risorsa indispensabile per ridare competitività al Paese e raggiungere gli obiettivi dell’agenda digitale. Si tratta del primo accordo di questo tipo e potrebbe costituire un interessante modello di coinvestimento anche per gli altri Paesi europei.”

 

Riguardo la tecnologia scelta per implementare la rete, le due società spiegano che il Fiber to the cabinet (FTTCab) – l’architettura di rete di nuova generazione che prevede l’utilizzo della fibra ottica fino all’armadio stradale, che dista, mediamente, 500 metri dalle abitazioni e il cavo in rame per il  collegamento dal cabinet agli edifici e al cliente – garantisce diversi vantaggi: maggiore velocità di realizzazione dell’infrastruttura, minori disagi per i cittadini e costi inferiori rispetto ad altre soluzioni tecnologiche. (a.t.)

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