Italia
La rivoluzione tecnologica sta investendo tutto il mercato dell’editoria e da poco ha cominciato a riguardare anche i libri dedicati all’arte.
E’ vero che il fatturato per questo comparto è in calo, ma sta cambiando repentinamente la produzione, grazie alle app e agli eBook.
Dal digitale potrebbero arrivare buone opportunità per questo segmento. La conferma viene dall’indagine presentata a Bologna dall’Associazione Italiana Editori (AIE) ad Artelibro nel corso della tavola rotonda ‘Le forme del sublime’. Dieci anni di editoria d’arte dal catalogo all’iPad, un approfondimento su come è cambiato, nell’ultimo decennio, il modo di immaginare e di fare l’editore d’arte, con un occhio rivolto anche ai nuovi prodotti editoriali.
Nei canali trade l’editoria d’arte, architettura, ecc., composta da cataloghi e monografie, registra negli ultimi quattro anni un -10,3% di vendite (dato NielsenBookScan), a causa di un minor potere di spesa da parte del pubblico, del costo degli stock e di bassi indici di rotazione (con la richiesta di crescenti immobilizzi finanziari su titoli a bassa rotazione per le librerie). Cresce invece il segmento “arte/immagine” nel canale remainder.
All’interno del settore, l’illustrato d’arte – che include architettura, fotografia, cataloghi, monografie, ecc. – nei canali trade (librerie, librerie online) registra performance anche peggiori, e vede ridursi le vendite a valore del 27% negli ultimi quattro anni. Le perdite sono parzialmente contenute dalla saggistica d’arte o d’architettura, ecc. illustrata, che ha registrato invece un +21%. Il mercato, stabile tra 2009 e 2010, si è ridotto complessivamente dal 2010 al 2011 quasi del 10% (del 9,4% per la precisione).
E’ un’offerta variegata quella relativa al libro d’arte: l’offerta di titoli è cresciuta (+37% dal ’90; +25% dal 2000) e si è articolata progressivamente coprendo i diversi e nuovi segmenti di domanda. Nei primi sei mesi del 2012 sono stati pubblicati – tra cataloghi d’arte, libri di architettura e urbanistica, design e moda, fotografia, monografie di pittura e scultura – quasi 1.900 titoli: un livello analogo (o leggermente superiore) a quello dell’anno precedente.
Tra 2010 e 2011 aumenta in tutti i Paesi l’offerta di app d’arte (museali, turistiche, archeologico..). Non rappresentano certo un mercato ma sicuramente costituiscono un servizio (il 66% sono gratuite) a disposizione del visitatore: la crescita delle app d’arte in Italia è cresciuto del 73% sul 2010. Complessivamente, a livello internazionale, sono comunque più che raddoppiate (+59%).
Si sta creando un’offerta di ebook d’arte, architettura e design (che già rappresenta il 3% degli ebook in commercio) in italiano: in due anni è decuplicata. Le potenzialità di questo segmento in formato ebook (saggistica d’arte, ecc.) sono indicate dai titoli disponibili su Amazon.com ma anche nella possibilità di gestire la “coda lunga” soprattutto nella saggistica d’arte.
“Il settore dell’editoria d’arte, pur nelle difficoltà congiunturali e strutturali di questi anni, mostra comunque una sua capacità di articolazione – ha spiegato il responsabile dell’Ufficio studi AIE Giovanni Peresson -. Il settore vede ormai accanto al tradizionale catalogo e monografia d’arte, l’editoria facsimilare (circa 16milioni di euro), un catalogo che comincia ad apparire significativo composto di eBook e applicazioni, una volontà in direzione dell’internazionalizzazione e alle coedizioni“.
“Certo – ha concluso Peresson – le politiche museali ed espositive – e più in generale quelle legate al turismo culturale – non hanno favorito in questi anni il settore. Il fatto che il primo museo italiano per visitatori si collochi nel ranking mondiale al 21mo posto aiuta a comprendere alcune delle difficoltà che il settore incontra nel nostro mercato”. (r.n.)
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