Luigi Di Maio l’ha definito Decreto Dignità perché il provvedimento che porta il suo nome prevede misure per la dignità dei lavoratori. Ma non solo.
e-Fattura, split payment e spot gioco d’azzardo e scommesse, ecco gli altri temi normati dal disegno di legge che oggi ha ottenuto l’approvazione definitiva del Parlamento: dopo il voto favorevole della Camera oggi è arrivato anche quello del Senato. Così il Decreto Dignità è stato convertito in legge.
Il #decretodignità è stato approvato definitivamente dal Parlamento.
Cittadini 1 – Sistema 0. pic.twitter.com/FUPnwm0aBa— Luigi Di Maio (@luigidimaio) 7 agosto 2018
Stop allo Split payment per i professionisti
Il Decreto Dignità, in vigore dal 14 luglio 2018, ha introdotto il divieto dello split payment per i compensi dei professionisti. Infatti l’articolo 12 prevede “l’esclusione dall’applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti (lo split payment) le prestazioni di servizi rese alle pubbliche amministrazioni dai soggetti i cui compensi sono assoggettati a ritenute alla fonte a titolo di imposta sul reddito ovvero a ritenuta di acconto per prestazioni di lavoro autonomo”. Dunque la PA dal 15 luglio scorso per i professionisti indicati dalla legge versa l’IVA direttamente al fornitore di beni e servizi e non più direttamente all’Erario. La misura dello Split payment era nata con l’obiettivo di evitare le numerose evasioni sulla tassa del valore aggiunto che interessa i consumi di beni e servizi.
Compensazione crediti-debiti
Con un emendamento di Simone Baldelli (Forza Italia), è stata concessa a imprese e professionisti la possibilità anche nel 2018 di compensare le cartelle esattoriali con i crediti fiscali della PA.
Proroga a gennaio 2019 della fatturazione elettronica obbligatoria per i benzinai
Il Decreto Dignità contiene a sua volta il decreto-legge n. 79 del 2018 (articolo 11-bis), ossia il provvedimento che rinvia al primo gennaio 2019 la decorrenza dell’obbligo, previsto dalla legge di bilancio 2018, della fatturazione elettronica per la vendita di carburante a soggetti IVA presso gli impianti stradali di distribuzione, in modo da uniformarlo a quanto previsto dalla normativa generale sulla fatturazione elettronica tra privati.
Limiti e sanzioni alla delocalizzazione e misure in favore delle imprese
Il secondo capito del Decreto dignità include le misure contro le imprese che ricevono i contributi pubblici e poi si trasferiscono all’estero, con l’introduzione di una sanzione da 2 a 4 volte il beneficio ricevuto (articolo 5).
Spot e sponsorizzazioni giochi, scommesse e gioco d’azzardo sono fuorilegge
Il terzo capitolo introduce una serie di restrizioni contro il settore della pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse, nonché al gioco d’azzardo, effettuata su qualunque mezzo.
Per i contratti di pubblicità in corso al 14 luglio 2018 (data di entrata in vigore del decreto-legge in esame) si prevede che continui ad applicarsi la normativa previgente, fino alla loro scadenza, e comunque per non oltre un anno dalla medesima data.
La misura, a partire dal primo gennaio 2019, estende il divieto di pubblicizzare giochi e scommesse anche alle sponsorizzazioni. La violazione dei divieti comporta la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma pari al 20% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità e, in ogni caso, non inferiore a 50mila euro per ogni violazione.