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Non ci sono margini di errore, secondo il management della Sharp: c’è la necessità di tagliare la forza lavoro dell’azienda di almeno 11 mila persone. Obiettivo dichiarato: trovare 2,75 miliardi di dollari per risanare il bilancio.
La decisione è stata messa nero su bianco ieri, ha confermato Kyodo News. Una mossa obbligata, si legge nell’articolo riportato da TechCrunch, per permettere al gigante nipponico di tornare in positivo già ad aprile 2013 e generare profitti per 187 milioni di dollari.
Il taglio immediato di 2000 posti di lavoro sarà effettuato durante le prime due settimane di novembre 2012. Si tratta di una delle difficili decisioni prese dal comitato d’emergenza nominato da Sharp e guidato da Takashi Okuda, presidente dell’azienda.
Probabile, oltre l’ingente taglio della forza lavoro, la dismissione di più di un ramo alla Toshiba e, secondo alcuni, alla Foxconn. Sharp, infatti, forniva display alla Apple per l’iPhone e l’iPad.
