In tutto il mondo, il mercato della mobilità elettrica continua a crescere e attrarre nuovi investitori. Se a dicembre 2017, per la prima volta nella storia, si è superato a livello globale il milione di veicoli elettrici venduti (batteria + ibridi), è il futuro prossimo a sembrare particolarmente roseo per quest’industria, con una stima McKinsey di 4,5 milioni di veicoli elettrici che saranno venduti in tutto il mondo entro il 2020.
In un articolo su Reuters.com, Mike Jackson, chief executive della catena di concessionarie automatizzate AutoNation, ha dichiarato che gli investimenti in auto elettriche potrebbero superare i 90 miliardi di dollari nei prossimi anni.
Tra gli ultimi annunci relativi ai nuovi lanci di modelli di auto elettrica, ci sono certamente quelli della Mini e della Smart. Le city car hanno conquistato il mercato automotive in città. Piccoli spazi, rapidità di movimento e facilità di guida e parcheggio sono le caratteristiche di auto di dimensioni ridotte come la Mini (Gruppo BMW) e la Smart (Gruppo Daimler).
Due classiche autovetture da guidare in ambienti urbani e anche extraurbani, adatte ad un pubblico giovane e anche meno giovane, che bene si presterebbero alla mobilità elettrica.
La Mini, ad esempio, ha confermato nei giorni scorsi quanto già annunciato un anno fa all’IAA e, a sessant’anni dal debutto della storica auto realizzata ad Oxford, nel 2019 dovrebbe essere pronta la nuova Mini 100% Elettrica.
Inoltre, è stato siglato un accordo tra la dirigenza BMW e i cinesi Great Wall per la produzione di una nuova gamma di auto elettriche con marchio Mini dedicate esclusivamente agli automobilisti cinesi attraverso la nuova joint venture “Spotlight Automotive Limited”.
Stesso discorso per la celebre Smart, che ha appena compiuto 20 anni dal suo primo lancio. Da qualche anno ci sono già dei modelli a motore elettrico in circolazione, ma la vera novità è che il marchio di proprietà Daimler ha deciso già da tempo, confermandolo più volte, la conversione della produzione Smart alla mobilità 100% elettrica dal 2020.
La notizia non è nuova, perché il primo annuncio in questo senso l’aveva dato l’azienda a settembre 2017. La novità è che fino ad ora la strategia Smart 100% elettrica era rivolta solo al mercato nordamericano, ora invece Dieter Zetsche, presidente del CdA di Daimler e responsabile del brand Mercedes, ha stabilito, in occasione dell’incontro annuale con gli azionisti, che la conversione della Smart alla mobilità 100% elettrica riguarderà anche il mercato europeo.