In un recente studio dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), si stima che la flotta globale di veicoli elettrici potrebbe triplicare in termini di unità vendute entro il 2020, passando dagli attuali 3,7 milioni di electric vehicles (EV) venduti l’anno passato ai 13 milioni attesi per la fine del 2020.
Guardando più avanti ancora, il documento prospetta un notevole aumento delle vendite atteso oltre il 24% l’anno fino al 2030, quando si potrebbero arrivare a vendere circa 127 milioni di veicoli elettrici a livello globale.
In termini energetici, con quasi 130 milioni di EV venduti nel mondo nel 2030 si risparmieranno almeno 2,57 milioni di barili di petrolio secondo le stime IEA. L’anno passato se ne sono risparmiati oltre 380 mila.
Il che significa che tra 12 anni le minori entrate fiscali, per la mancata vendita di carburante, potrebbero arrivare a toccare i 42 miliardi di dollari secondo l’IEA.
Questo però significa anche un aumento rilevante della domanda di energia elettrica a livello globale per trasporti e mobilità. Entro il 2040, infatti, il 55% delle nuove automobili vendute in tutto il mondo sarà a motore elettrico.
L’Energy outlook 2018 di Bloomberg ha calcolato un incremento di fabbisogno energetico pari a 2000 nuovi TWh nel 2040, che poi diventeranno quasi 3.400 TWh nel 2050, quando i veicoli elettrici consumeranno il 9% dell’energia mondiale.
In alcuni Paesi come la Germania il dato sarà molto più alto, fino al 25% della domanda interna di energia.
Nuove stime di Research and Markets danno l’intero mercato eMobility passare dagli 1,5 milioni di fine 2018 ai circa 11 milioni di veicoli elettrici entro il 2025, con un tasso composto di crescita annua (Carg 2018-2025) superiore al 32%.